È morto Paco Rabanne, addio allo stilista spagnolo che “ha reso magnetica la trasgressione”

Foto da Lapresse

Paco Rabanne: sinonimo di estetica Space Age e di profumi best seller, di designer e stilista rivoluzionario e provocatore. È morto lo stilista e designer spagnolo nato Francisco Rabaneda Cuervo, nei Paesi Baschi. Aveva 88 anni, si trovava in Francia, a Portsall. A dare la notizia il gruppo spagnolo Puig, proprietario del marchio, sul suo sito. Al momento non sono state rese note le cause del decesso.

La sua grande personalità ha trasmesso, attraverso un’estetica unica, la sua visione audace, rivoluzionaria e provocatoria del mondo della moda. Continuerà ad essere un’importante fonte di ispirazione per i team di moda e fragranze Puig, che lavorano insieme per esprimere i codici radicalmente moderni di Paco Rabanne. Le mie sincere condoglianze alla sua famiglia e a chi lo ha conosciuto”, ha dichiarato Marc Puig, il presidente esecutivo del gruppo.

Rabanne era nato il 18 febbraio del 1934 a Pasaia, nei Paesi Baschi, figlio di un generale andaluso, Francisco Rabaneda Postigo, fucilato a Santoña, in Cantabria, nel 1937. Era fedele alla Repubblica. La madre era basca, militante e membro della direzione del Partito Comunista Spagnolo (PCE) che aveva lavorato nel taller di Balenciaga a San Sebastian. Quando Paco aveva cinque anni, la famiglia si trasferì in Francia, e lui studiò a Parigi architettura alla Scuola Nazionale Superiore di Belle Arti. E subito entro nel mondo della moda.

Prima disegnò accessori per Givenchy, Balenciaga e Dior. La sua prima collezione la presentò nel 1966: abiti in cui mischiò materiali come plastica, carta, alluminio. Aprì la sua maison nel 1966. Il suo nome e il suo marchio sono diventati noti a livello internazionale. Un impero. Dal 1986 il marchio divenne di proprietà del gruppo spagnolo Puig, col quale già aveva collaborato per i profumi Paco Rabanne pour Homme e 1 Million.

L’addio all’alta moda nel 1999, quando passò a occuparsi della supervisione di collezioni prêt à porter e delle serie di profumi. Divenne noto anche per le sue attività artistiche e per la sua verve filosofica: in particolare si dedicò a interpretare le profezie di Nostradamus. È stato premiato con il Premio Nazionale di Disegno di Moda nell’anno 2010 per la sua “innovazione e il suo contributo a tutti gli ambiti della cultura del XX secolo”. Ormai appariva poco in pubblico.

Paco Rabanne ha reso magnetica la trasgressione. Chi altro poteva indurre le eleganti donne parigine a reclamare abiti di plastica e metallo? Chi se non Paco Rabanne poteva immaginare una fragranza chiamata Calandre (che significa ‘portabagagli’) e farne un’icona della femminilità moderna? Quello spirito radicale e ribelle lo contraddistingue: c’è un solo Rabanne. Con la sua scomparsa ricordiamo ancora una volta la sua enorme influenza sulla moda contemporanea, spirito che rivive nella Maison che porta il suo nome”, ha dichiarato Jose Manuel Albesa, presidente della divisione di bellezza e moda di Puig.