Più che buone sensazioni. Nella destra c’è la convinzione che Vito Bardi trionferà nelle elezioni in Basilicata di domenica 21 e lunedì 22 aprile, quando potrà essere riconfermato per un secondo mandato superando il 50% dei voti. Se il centrosinistra faticosamente ha trovato un accordo Pd-M5s, Bardi sarà sostenuto anche da Italia Viva e Azione: “Hanno già scelto altre volte di appoggiare un candidato in base ai programmi. E hanno capito che me si può collaborare, ben venga”.
In un’intervista a Quotidiano Nazionale, il governatore uscente rivendica il lavoro svolto: “La facoltà di Medicina, i bonus acqua e gas realizzati con le compensazioni ambientali, la lotta al Covid-19, per cui medici e personale sanitario hanno dato prova di cosa sono capaci i lucani se in difficoltà”. Ma parla anche di problemi e settori migliorabili: “In primis la sanità, una regione con 131 comuni su 10 mila chilometri quadrati ha oggettive difficoltà. C’è bisogno di medici e infermieri: stiamo facendo reclutamenti e bandi. E poi le infrastrutture, l’aeroporto. Siamo a buon punto, abbiamo dato gli appalti. Credo che nel prossimo mandato sarà inaugurato”. Il disegno di legge sull’autonomia differenziata, voluto della Lega è un crocevia per il tutto il sud: “Nonsosterrò mai un disegno che vada contro gli interessi del Mezzogiorno e della Basilicata. Ma non voglio dire un no ideologico, come fa la sinistra che pure questo percorso l’ha avviato. Secondo me la necessità di ridefinire le relazioni tra Stato e Regioni c’è, perché il mondo è cambiato”.
Il caso bonus disoccupati
Il ciclone, a livello nazionale, abbattutosi sul candidato della destra macchia però le ultime ore di campagna elettorale. Soltanto ieri la pagina Facebook della Regione, ha ricordato con un avviso i 10mila euro messi a disposizione “per l’assunzione a tempo indeterminato, anche parziale, di soggetti in stato di disoccupazione residenti”. Un bonus che può essere richiesto dalle imprese che hanno almeno una sede operativa o una unità locale in terra lucana. La retribuzione è erogabile fino a due annualità e la cui scadenza è fissata al 19 maggio. Un avviso last-minute che suona su più fronti come l’ultima mossa per convincere gli indecisi. “Bardi ormai è disperato – ha detto Marrese – le sta provando tutte fino a perdere anche la faccia”.
Chi è Vito Bardi
Sostenuto dalla coalizione di centrodestra (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, UdC-Democrazia Cristiana, Noi moderati) da Azione, Italia Viva, Bardi ricopre la carica di Presidente della regione dal 16 aprile 2019, quando vinse le elezioni con il 42,2% delle preferenze. Allora ebbe la meglio sul 33,1% di Carlo Trerotola (candidato dal centrosinistra), e sul 20,3% di Antonio Mattia (M5S). Nato a Potenza il 18 settembre 1951, è stato vicecomandante generale della Guardia di Finanza.
