Fidene, il villino del mafioso donato ai servizi sociali

Il Villino confiscato Fidene

Un nuovo schiaffo alla malavita. Arriva dal 3° municipio. Ed ha un valore ancora più forte del normale. «Ieri sera abbiamo consegnato ai servizi sociali le chiavi di un villino confiscato alla mafia in zona Fidene perché possa offrire una sistemazione abitativa autonoma e una vita dignitosa alle persone con disabilità che stanno iniziando il percorso di vita indipendente attraverso il progetto Durante e Dopo di noi Legg. 112/16. Lo scopo è promuovere e favorire il benessere, l’inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità». Lo dichiara in una nota Giovanni Caudo, presidente del Municipio Roma III. «Abbiamo richiesto quest’abitazione all’Agenzia Nazionale per i Beni confiscati e sequestrati nel novembre 2018, quando ci eravamo da poco insediati nel III Municipio, allo scopo di porre in essere attività a fini sociali – spiega Caudo -. Finalmente, dopo il completo restauro dei locali possiamo inaugurare un nuovo percorso di vita per sette persone, tra uomini e donne. Uno splendido inizio per tutti».

UNO SPAZIO PER IL SOCIALE

«Il villino si compone di due appartamenti destinati a gruppi rispettivamente di 5 e 2 persone, è dotato di un ampio terrazzo, un giardino e una piccola serra per permettere ai futuri abitanti di godere appieno e in massima sicurezza di questo spazio – spiega Maria Concetta Romano, assessora al sociale del Municipio Roma III -. Dopo di noi è un progetto che si rivolge non solo alle persone con disabilità che, dopo aver sperimentato esperienze medio brevi di convivenza con altri individui, possono finalmente sperimentare una piena autonomia, ma anche alle loro famiglie perché possano raggiunger e una maggiore serenità. Un ringraziamento particolare va a Tiziana Biolghini che da anni lavora con passione e dedizione in Regione affinché la legge del Durante -Dopo di Noi diventi realtà».