Tra i depositi di Tor Pagnotta e Monte Sacro ce ne sono 75 parcheggiati: 45 di proprietà di Roma Metropolitane acquistati nel 2009 (ma immatricolati 4 anni fa9 e altri 30 di Atac che hanno un’età media di oltre 16 anni. Sulle strade sono come mosche bianche, viaggiano soltanto sulla linea 90, che collega la stazione Termini con il capolinea di largo Labia, a Fidene, inattiva nei mesi estivi, dove ne circolano alcuni, i più recenti restano fermi nei depositi, bloccati per manutenzioni mai effettuate. Come se non bastasse per due terzi del tragitto, a causa della mancanza della linea elettrica aerea, questi mezzi sono alimentati a gasolio e non con l’elettricità, mandando in malora le migliori intenzioni per i benefici in termini ambientali.
I ‘nuovi’ filobus’ sono prodotti da Breda Menarini. 45 veicoli bloccati dalla primavera dello scorso anno perché l’azienda non si è assunta l’impegno di manutenerli a causa degli intoppi per la realizzazione dei corridoi della mobilità nelle zone Eur-Laurentina-Tor de’ Cenci, che ne hanno ridotto la possibilità di utilizzo. Nell’ora di punta, secondo i piani del Comune, le linee filobus avrebbero dovuto offrire oltre 3500 posti ogni ora, divisi su tre linee: la 72 (ex 722) che parte dalla stazione metro B Laurentina arrivando fino a Trigoria, la 73 (ex 707) dal capolinea Agricoltura fino a via D’Arpe e la 74 da metro Laurentina fino a Fonte Laurentina, dove dovrebbe essere attivato l’interscambio.
Qui il dettaglio che sa di beffa per i cittadini che sganciano di tasca propria per la trafila di errori dell’amministrazione. Il Campidoglio infatti paga all’Atac le spese sostenute per la custodia dei mezzi nella rimessa. Nel 2020 l’amministrazione comunale ha dovuto versare all’azienda del trasporto pubblico locale oltre 6 milioni di euro di rimborso, per compensare varie voci di spesa affrontate dalla municipalizzata in questo periodo.
Poi a complicare ulteriormente le cose, a gennaio ci si è messo anche un incidente. Una vettura si è spezzata in due mentre era in servizio in via Nomentana, per fortuna senza conseguenze per i circa venti passeggeri che si trovavano a bordo in quel momento. Ora la municipalizzata ha bandito una gara, dal valore di poco meno di 20 milioni di euro, per riavviare la manutenzione dei 45 filobus della rimessa di Tor Pagnotta. Per alcuni candidati alle imminenti elezioni la municipalizzata dei trasporti va privatizzata, per altri va gestita da una società unica con ferrovie, quello che è certo per i romani è che così non si può continuare.
