Violenta aggressione ai danni del consigliere regionale campano e giornalista Francesco Emilio Borrelli nel parcheggio dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Il consigliere è diventato celebre per le sue denunce corredate quasi sempre da video live su Facebook.
Borrelli stava spiegando della gestione arbitraria di un gruppo di parcheggiatori abusivi dell’area dell’ospedale. Il consigliere ha spiegato della presenza di un gabbiotto di parcheggiatori abusivi, poi rimosso, legati al clan camorristico dei Contini. Borrelli è stato allora aggredito. La scena è stata ripresa per intero in video ripresi sul suo profilo Facebook. Ad aggredire il consigliere un uomo e due donne. Una guardia giurata ha riportato una frattura a un braccio. Il suo staff ha postato sui social i video: “Pubblichiamo noi queste immagini poiché, in questo momento, Francesco è al pronto soccorso. È stato brutalmente aggredito al San Giovanni Bosco, un’aggressione senza precedenti. Vi terremo aggiornati sulle sue condizioni”.
I VIDEO DELL’AGGRESSIONE:
Nella diretta precedenti all’aggressione Francesco Emilio Borrelli ha ribadito più volte la sua candidatura al consiglio regionale della Campania alle elezioni del 20 e 21 settembre come capolista al Consiglio regionale della Campania in una lista ambientalista pro-Vincenzo De Luca che si chiama “Europa Verde”. Al momento Borrelli è al pronto soccorso, si legge sulla pagina Fb.
SOLIDARIETA’ – Solidarietà è arrivata dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Ottavio Lucarelli: “Solidarietà a Francesco Borrelli, aggredito selvaggiamente, e alla guardia giurata dell’ospedale San Giovanni Bosco che per difenderlo da un gruppo di delinquenti ha riportato una frattura ad un braccio. Riportare la legalità nei luoghi del malaffare, un ospedale in cui la camorra gestiva il parcheggio, è l’impresa più difficile nella nostra città”. Solidarietà espressa anche da parte del governatore Vincenzo De Luca e dal coordinatore nazionale dei verdi Angelo Bonelli.
LE CONDIZIONI – Borrelli ha riportato la frattura delle ossa nasali e un trauma cranico. Prognosi di 20 giorni. Due guardie giurate hanno riportato fratture: una delle due una microfrattura a mignolo. Di tre giorni la prognosi per Giampaolo Massaroli, attivista che accompagnava Borrelli. “La persona che ha tentato materialmente di ammazzare Francesco spezzandogli l’osso del collo si è costituita poco fa”, si leggeva ancora. Tre le persone fermate dalla Polizia in relazione all’aggressione al consigliere regionale. I tre, entrambi residenti a Napoli, sono stati identificati dagli agenti dell’ Ufficio Prevenzione Generale e trasferiti in Questura. La loro posizione è al vaglio degli investigatori.
