Due gli arresti per la violenza sessuale denunciata da un’impiegata 21enne. L’aggressione, venerdì scorso, sarebbe stata duplice: una su un treno della linea Milano Cadorna-Varese Nord, l’altra in stazione a Vedano Olona. La seconda ragazza sarebbe riuscita a fuggire. La prima ha invece subito la violenza. “Ero seduta sul treno, tornavo a casa dopo la giornata di lavoro”, ha raccontato la ragazza a Il Corriere della Sera. Per la violenza sono stati fermati due giovani di 21 e 27 anni.
“Come sempre. Stavo guardando il cellulare … Quei due sono arrivati all’improvviso. Di colpo. Nemmeno il tempo di sentirli, di accorgermi di niente … Uno mi ha bloccata, mi teneva ferma, non riuscivo a muovermi, mentre l’altro …”, ha detto l’impiegata 21enne. Era sola, su una carrozza di un treno serale dei pendolari, quando è stata aggredita. Ha cercato il capotreno e con quello ha raggiunto gli agenti della polizia ferroviaria nella stazione di Vedano Olona. I due sarebbero stati fermati sabato sera durante un festino a Saronno.
La 21enne ha voluto effettuare il riconoscimento dei due aggressori, alla caserma di Saronno. Avrebbe memorizzato vestiti e i lineamenti del volto. Ci sarebbero riscontri con le immagini delle telecamere di sicurezza della stazione di Venegono Inferiore. Uno dei due è un incensurato italiano. L’altro sarebbe un uomo di 27 anni di origini nordafricane. A quanto emerso finora le posizioni dei denunciati sarebbero dunque diverse. Adesso ci saranno gli interrogatori.
L’altra ragazza si sarebbe salvata perché, come riferito dalla Procura e riportato dal quotidiano, avrebbe notato l’euforia dei due – un’euforia provocata da droghe e alcolici stando a quanto emerso – e sarebbe fuggita. La descrizione dei due coinciderebbe per diversi tratti con quella della ragazza che invece non è riuscita a scampare alla violenza. La conferma della ricostruzione dovrà arrivare dagli esami sulle tracce biologiche. Indaga la squadra Mobile di Varese, coadiuvata dalla polizia ferroviaria.
