Guerra Ucraina-Russia, missili su Kiev ed esercitazioni Nato: Putin: “Attaccheremo altri obiettivi se arriveranno altre armi a Kiev”

La guerra in Ucraina è arrivata al 102esimo giorno. Si continua a combattere sul campo, soprattutto in Donbass e nell’area di Severodonetsk mentre preoccupa sempre più la cosiddetta guerra del grano. Ancora ferme al palo le iniziative diplomatiche. Accuse reciproche per il rogo di un antico monastero ortodosso nell’est del Paese.

Ieri è stata la giornata dello scontro frontale tra Mosca e Roma. La prima ha accusato l’Italia di aver messo in atto una campagna anti-russi tramite un lungo post sulla pagina dell’ambasciata russa nella Capitale. La replica è arrivata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ha detto “basta alle mistificazioni” e ha dichiarato che i mezzi di informazioni italiani non accettano lezioni da quelli russi.

A partire da domani la NATO darà il via a manovre militari in acque territoriali della Lettonia. Le esercitazioni proseguiranno fino al 17 giugno. Sarà testata la capacità difensiva collettiva nella regione e l’implementazione della politica di deterrenza.

La diretta

ORE 20:00 – KIEV A OCCIDENTE: IN 5 GIORNI I RUSSI CERCHERANNO DI RADERE AL SUOLO LUGANSK – “Non hanno altre tattiche, non possono combattere altrimenti”, ha detto il governatore Sergey Gaidai dichiarando che nei prossimi cinque giorni i russi cercheranno di radere al suolo la regione di Lugansk. “Circa 15.000 persone rimangono in città. 98 persone sono state salvate oggi da Lysychansk. Per i russi sarà una vittoria che potrà essere ‘venduta’ ai soldati e alla popolazione”.

ORE 18:30 – UCCISO GENERALE RUSSO – Il portale InformNapalm ha comunicato che il generale russo Roman Kutuzov sarebbe stato ucciso oggi durante i combattimenti vicino all’autostrada Artemivsk-Lysychansk.

ORE 18:00 – “KIEV OBIETTIVO PRINCIPALE DEI RUSSI” – Il viceministro della Difesa ucraino Anna Malyar ha dichiarato che Kiev è l’obiettivo principale dei russi. “Abbiamo sempre detto apertamente che Kiev è costantemente minacciata. Le persone stanno tornando per vari motivi, ma dobbiamo ancora capire che la guerra è in una fase calda e Kiev, in quanto obiettivo principale della Federazione Russa, rimane tale”.

ORE 17:15 – KIEV: “SEDE AIUTI UMANITARI RASA AL SUOLO” – La polizia ucraina ha condiviso un video in cui si vede la distruzione della sede per la distribuzione degli aiuti umanitari, oltre 40 persone vivevano stabilmente nell’edificio.

ORE 17:00 – ERDOGAN: “ONU NON PUO’ RISOLVERE CRISI” – Il presidente turco Erdogan ha parlato a un evento del suo partito Akp. “Le Nazioni Unite possono prendere una decisione nella guerra Russia-Ucraina? Possono prendere una decisione su Ucraina e Russia? Non possono. Come mai? Perché (la Russia) è un membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”. Lo slogan del presidente turco è “il mondo è più grande di cinque” riferito ai membri del Consiglio di Sicurezza. Erdogan ha ribadito la posizione contraria all’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia: “Non cambieremo la nostra posizione fino a quando non saranno soddisfatte le nostre richieste”.

ORE 16:45 – “COLPITA A KIEV FABBRICA CON VAGONI PER CEREALI” – Il capo delle ferrovie statali ucraine ha dichiarato che la fabbrica colpita oggi dai raid russi nella regione di Kiev non si occupa di riparazioni di equipaggiamenti militari ma di vagoni per il trasporto di cereali da esportare.

ORE 16:16 – PUTIN: “PUNTEREMO NUOVI OBIETTIVI SE ARRIVANO ANCORA ARMI IN UCRAINA” – Il Presidente russo Putin ha dichiarato che “la consegna di nuove armi a Kiev mira a prolungare il conflitto” e di fronte a nuove provocazioni il Capo dello Stato “trarrà le dovute conclusioni e utilizzerà le nostre armi per colpire siti che finora non abbiamo preso di mira”.

ORE 15:30 – PRESIDENTE PARLAMENTO UNGHERIA: “ZELENSKY HA DISTURBI MENTALI” – Il Presidente del Parlamento ungherese, Laszlo Kover, ha accusato il Presidente ucraino, Volodymir Zelensky, di avere disturbi mentali, per la sua richiesta di armi ai leader internazionali. Il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, ha risposto accusando i politici ungheresi di continuare a gettare fango sull’Ucraina.

ORE 15:00 – KIEV: “RIPRESO CONTROLLO DI META’ SEVERODONETSK” – Il governatore della regione del Lugansk Sergiy Gaidai ha dichiarato alla televisione pubblica che le forze ucraine, dopo la controffensiva lanciata ieri, controllano metà della città di Severodonetsk, in questo momento il punto più caldo della guerra. “I russi controllavano il 70% di Severodonetsk ma sono stati respinti in un paio di giorni e ora la città è divisa a metà”.

ORE 14:30 – KIRILL: “SCISSIONE CHIESA ORTODOSSA E’ INGIUSTIFICABILE” – “La Chiesa ortodossa è il sostegno spirituale di Russia, Bielorussia, Ucraina e di tutti i paesi slavi, e nessuna distruzione dell’unità della Chiesa, anche per scopi politici, può essere giustificata”, ha dichiarato il patriarca Kirill, citato dall’agenzia Tass, dopo una liturgia in Bielorussia.

ORE 13:30 – PAPA FRANCESCO: “NON PORTATE L’UMANITA’ ALLA ROVINA – “Non portate l’umanità alla rovina, per favore, non portate l’umanità alla rovina”, le parole di Papa Francesco al Regina Coeli. “Sull’umanità è calato nuovamente l’incubo della guerra che è la negazione del sogno di Dio: popoli che si scontrano, popoli che si uccidono, gente che, anziché avvicinarsi, viene allontanata dalle proprie case. Mentre la furia della distruzione e della morte imperversa e le contrapposizioni divampano, alimentando una escalation sempre più pericolosa per tutti, si mettano in atto veri negoziati, concrete trattative per un cessate il fuoco e per una soluzione sostenibile”.

ORE 12:30 – ATTACCO A KIEV PARTITO DAL MAR CASPIO – Secondo il Comando Generale dell’aeronautica ucraina l’attacco missilistico russo a Kiev di questa mattina è stato lanciato dal Mar Caspio.

ORE 10:45 – MATTARELLA: “GUERRA SCELLERATA, RISCHI PER CLIMA E CRISI UMANITARIE” – “Destino dell’uomo e destino dell’ambiente non sono mai stati così strettamente connessi come nel nostro tempo. La scellerata guerra che sta insanguinando l’Europa con l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina sta provocando una conseguenza inevitabile sulla capacità di rispettare l’agenda degli impegni assunti per contrastare il cambiamento climatico ed evitare così, le ulteriori crisi umanitarie conseguenti”, le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

ORE 9:30 – KIEV: MISSILE RUSSO HA SFIORATO CENTRALE NUCLEARE – “La Russia ha commesso un altro atto di terrorismo nucleare: alle 5.30 un missile da crociera russo ha volato a bassa quota sopra una centrale nucleare dell’Ucraina meridionale nella regione di Mykolaiv”, è l’accusa lanciata dall’Ukrainska Pravda contro Mosca. L’agenzia presume che il razzo fosse diretto a Kiev. Secondo il governatore della regione di Lugansk le truppe russe stanno perdendo terreno a Severodonetsk.

ORE 9:15 – KIEV: UCCISI 31.150 SOLDATI RUSSI – Lo Stato Maggiore delle forze ucraine ha fatto sapere via Facebook che dall’inizio dell’invasione sono stati uccisi 31.150 soldati russi, distrutti 1.381 carri armati, 3.392 veicoli corazzati da combattimento, 686 pezzi di artiglieria.

ORE 6:00 – SINDACO KIEV: “ESPLOSIONI A KIEV” – Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha fatto sapere che diverse esplosioni all’alba di oggi hanno colpito la capitale Kiev. “Diverse esplosioni si sono udite nei distretti di Darnytsky e Dniprovsky. I roghi provocati si stanno ora estinguendo”. I primi a essere colpiti sarebbero stati obiettivi civili. Le sirene di allarme sono risuonate in diverse parti del Paese.

ORE 6:30 – PRESIDENTE UNINE AFRICANA SARA’ A KIEV – Il capo di Stato del Senegal e attuale presidente dell’Unione Africana, Macky Sall, ha dichiarato la sua intenzione di voler visitare l’Ucraina. Venerdì scorso era stato in Russia e aveva incontrato il suo omologo Vladimir Putin. Al centro dei colloqui la crisi alimentare e il blocco dei cereali, poiché i Paesi africani dipendono fortemente dalle esportazioni dalla Russia e dall’Ucraina, e la carenza di fertilizzanti.

ORE 3:00 – ZELENSKY: “RUSSI HANNO DISTRUTTO E DANNEGGIATO 113 CHIESE” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che dall’inizio dell’invasione russa sono andate distrutte o danneggiate almeno almeno 113 chiese nei bombardamenti.

Articolo in aggiornamento