Il divo della virologia Anthony Fauci ha detto che secondo lui c’è ancora da indagare per scoprire se la Cina abbia fabbricato il Covid-19, spacciandolo poi come un frutto perverso di madre natura. Lo ha detto, secondo il Wall Street Journal, dopo avere visto un rapporto filtrato – “leaked” – dai servizi segreti in cui si fa questa ipotesi. L’ipotesi sarebbe quella secondo cui la Cina non avrebbe costruito un virus per sterminare i propri clienti che comprano le sue merci, ma che il virus sia sfuggito dal laboratorio di Wuhan, una tesi questa che si riaffaccia periodicamente, e ora in maniera particolarmente autorevole, perché a dire che non tutto è chiaro, è Fauci.
Vero o falso, sappiamo che un errore del genere è possibile: il premio Nobile Montaigne che ha decrittato il Dna del virus Hiv dell’Aids, disse all’inizio dell’epidemia di avere letto e riconosciuto interi brani del Dna dell’Aids sulla schiena del Covid-19. Joe Biden, che aveva trattato da pazzo paranoico Donald Trump per la sua mania di accusare la Cina per il virus, adesso ha scoperto che in geopolitica il virus cinese torna utile e ha invitato pubblicamente l’Oms a indagare più a fondo. Cosa che è priva di qualsiasi valore scientifico ma solo politico, visto che l’Oms è un’agenzia dell’Onu e non un ente di ricerca, per di più guidata da un indiano filocinese che ha sempre porto i suoi più deferenti rispetti alle autorità di Pechino da lui già scagionate.
Un discorso diverso ma analogo riguarda la tremenda tragedia della funivia causata certamente da errore umano. Qui l’intrusione politica sta nel relegare ai margini delle cronache questa certezza che implica responsabilità probabilmente attraverso l’intensa collezione di dichiarazioni che puntano sulla straordinaria e inspiegabile disgrazia. Mio padre era un ingegnere delle Ferrovie dello Stato che correva sui carrelli ferroviari e mi portava spesso con sé quando collaudava montagne russe, sciovie, seggiovie, funivie e altri complessi meccanismi su cui gli esseri umani salgono rischiando l’osso del collo. Ma affinché non se lo rompano, esistono dei manuali, detti protocolli, in cui tutto è calcolato sicché quando una tragedia accade, si può essere sicuri che dipenda da un errore umano, salvo tre o quattro eccezioni facili da verificare. Ma sappiamo che una sciagura avviene soltanto se un artefatto costruito dall’uomo per funzionare nelle condizioni stabilite dall’uomo, quando si rompe e uccide esseri umani, avviene per colpa umana.
Le eccezioni possibili sono casi di terrorismo come quello realmente accaduto quando un aereo, volando illegalmente a bassa quota, tranciò i cavi di una funivia, oppure casi di catastrofi naturali come lo tsunami che provocò la tragedia nucleare in Giappone. Potrebbe anche il virus Covid essere una funivia difettosa creata dell’uomo? Siamo abituati a credere al dotto Fauci come a un oracolo competente e indipendente, ma la questione dell’origine cinese del Covid è oggi una questione politica. Quali sono i collegamenti fra questi due disastri tanto diversi e lontani anche nelle proporzioni (è la prima volta da quando esiste l’epidemia che i media si concentrano su una manciata di morti)? Tutto ciò che è solo umano, è umano. Finora l’essere umano non ha mai prodotto dei virus ma li ha soltanto modificati per farne vaccini.
Ma produce macchinari con i suoi stessi errori. Saper riconoscere gli errori e dichiararli tali senza ricorrere alla oscura divinità del complotto e senza prendersi le responsabilità che ne derivano equivale a mentire. Specialmente noi italiani siamo portati a scartare la ricerca della verità per il compiacimento morboso del dolore. La mia memoria mi suggerisce di ricordare quel che notai a Palermo quando andai per la strage di Capaci e vidi che tutto l’apparato informativo e comunicativo era totalmente dirottato sull’aspetto ideologico, quasi mistico di una mafia divina ancorché diabolica, ma non vedevo traccia delle indagini. Di un’inchiesta che rispondesse alla prima domanda: perché fu ucciso Falcone?
L’accostamento tra la pandemia, la funivia e l’omicidio Falcone, può solo a prima vista apparire bizzarro, ma già lo diventa meno se ricordiamo che dopo Capaci venne via D’Amelio e tutti sono d’accordo nel dire che in troppi hanno mentito e seguitano a mentire, fino a confondere ogni traccia. Lascio a chi legge l’esercizio logico sull’uso della verità meccanica, di quella geopolitica ed epidemica e quella sull’uso e l’abuso della manipolazione criminale.
