Nuovo ordinanza
In Campania riaprono terme e centri benessere: le regole da seguire
Ripartono strutture termali e centri benessere. E’ quanto emerge in una nuova ordinanza della regione Campania nella quale è consentita, a partire dal 27 maggio, la ripresa delle attività delle piscine di acqua di mare. “La densità di affollamento in vasca – si legge – è consentita con un indice di 7 metri quadri di superficie di acqua a persona. Per le aree solarium e verdi assicurare un distanziamento tra ombrelloni di almeno 10 metri quadri, lettini e sedie ad almeno un metro e mezzo di distanza”.
Le nuove disposizioni adottate dal presidente Vincenzo De Luca prevedono anche la revoca delle misure restrittive per il comune di Letino, in provincia di Caserta, zona rossa per circa una decina di giorni dopo una decina di casi positivi su circa 600 abitanti.
Dal 28 maggio – inoltre – è consentita l’attività dei circoli culturali e ricreativi, sempre rispettando le misure di sicurezza, consentite le attività di formazione professionale, svolte in presenza dagli enti di formazione pubblici e privati, per la parte pratica prevista dal percorso formativo (attività di laboratorio, le attività di stage e relativi esami finali) laddove dette attività non siano altrimenti realizzabili a distanza. Sempre dal 28 maggio riprendono le attività dei parchi tematici e acquatici.
Per quanto riguarda i ristoranti, la modalità buffet è consentita solo mediante somministrazione da parte del personale, no self service. I mezzi mobili (camper, roulotte) dovranno essere posizionati in piazzole delimitate a una distanza non inferiore a tre metri se gli ingressi delle due unità abitative sono frontali. Per le locazioni brevi si raccomanda al cambio ospite un’accurata pulizia e disinfezione di ambienti, utensili, biancheria.
Approvate le misure precauzionali per l’esercizio dell’attività degli informatori scientifici, che è consentita purché svolta nel rispetto delle indicate misure precauzionali. A parziale modifica del punto 4 dell’odinanza n.51 del 24 maggio 2020, la misura massima della sanzione prevista per la violazione delle disposizioni di cui alla citata Ordinanza è fissato in euro 1.000.
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