Negli ultimi tempi, in Italia, gli episodi di accanimento contro la comunità ebraica sono all’ordine del giorno. In questo senso, non lasciano sorpresi le dichiarazioni di enorme preoccupazione pronunciate dal presidente della Comunità ebraica di Milano, Walker Meghnagi: “La legislazione in merito ai cosiddetti reati d’odio è insufficiente, non tutela, non previene. Lo vediamo ormai ogni giorno. Inoltre – ha precisato Meghnagi – ci sarebbe bisogno di una campagna di sensibilizzazione contro l’antisemitismo finalizzata a prevenire”.

Una prevenzione da realizzare anche attraverso un inasprimento delle pene per quei reati commessi con motivazioni d’odio. È questa la richiesta che Meghnagi rivolge alle istituzioni, fin troppo morbide, per il momento, davanti ai frequenti episodi di antisemitismo. Non è difficile, ormai, scorgere adesivi e cartelli con scritte e immagini d’odio attaccate in giro per le grandi città italiane, da Milano a Roma. Una situazione che trasmette un sentimento di ostilità diffusa e contribuisce ad accrescere un clima di emarginazione senza precedenti, dal secondo dopoguerra a oggi, nei confronti degli israeliani che vivono in Italia.

“Siamo seriamente preoccupati – ha sottolineato il presidente della Comunità ebraica di Milano – per quanto sta accadendo e vorremmo che l’emergenza venisse condivisa urgentemente anche dal legislatore. Nelle ultime settimane c’è stato uno stillicidio di episodi che mettono a rischio l’incolumità degli ebrei. Si intervenga il prima possibile”.

Alessia Petrelluzzi

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