Incatenata al proprio letto, chiusa a chiave in una stanza. Costretta a restare al buio in condizioni igieniche precarie, mangiando una sola volta al giorno. Queste le condizioni in cui una 21enne veniva tenuta dalla propria madre, per giorni interi, ad Aiello del Sabato, piccolo centro in provincia di Avellino. Quando i Carabinieri sono intervenuti, dopo la denuncia della sorella 18enne, l’hanno trovata legata alla ringhiera di una rampa di scale.
La vicenda
Secondo quanto riportato da AdnKronos, ieri 25 aprile i Carabinieri del comando provinciale di Avellino hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Avellino su richiesta della Procura irpina, nei confronti della madre della ragazza. La donna è ora indagata per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e sequestro di persona.
I militari sono intervenuti nell’abitazione della famiglia su richiesta della sorella della 21enne e hanno subito riscontrato una situazione pesantemente compromessa: le indagini hanno poi svelato una situazione di violenze e maltrattamenti. Le due sorelle sono state trasferite in una struttura protetta, mentre il padre 46enne delle ragazze è stato denunciato e allontanato dalla casa con il divieto di avvicinarsi ai suoi otto figli. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti: infatti, pur essendo a conoscenza di ciò che accadeva in casa non si sarebbe mai opposto e quindi è indagato in concorso per gli stessi reati dei quali è accusata la moglie.
I quattro figli minorenni della coppia sono stati affidati a una casa famiglia, mentre gli altri due maggiorenni sono rimasti, per il momento, nell’abitazione di famiglia.
La ragazza segregata, che veniva spesso legata mani e piedi in modo che non potesse scappare, è stata trovata in discrete condizioni di salute. Alcuni anni fa, dopo essere fuggita da casa e ritrovata di notte in un bosco, fu presa in carico dai servizi sociali. Il lavoro di affiancamento psicologico, riporta l’Ansa, aveva dato risultati positivi.
