"Installati dispositivi non conformi a regole Ue"
Inchiesta sulle emissioni inquinanti delle auto, perquisite sei società del gruppo Fca
La Guardia di Finanza di Torino ha effettuato questa mattina perquisizioni nei confronti di sei società del gruppo Fca (Fiat Chrysler). L’attività è stata disposta, in in accordo con la Procura di Francoforte che indaga per frode in commercio, dalla procura del capoluogo piemontese.
L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che su alcuni modelli del gruppo sarebbero stati installati dispositivi non conformi alla regolamentazione europea, per cui le emissioni inquinanti sarebbero superiori a quelle rilevabili in sede di omologazione. L’operazione, effettuata in collaborazione con Eurojust, vede coinvolta anche la Svizzera.
La conferma delle perquisizioni è arrivata dalla stessa Fca, che in una nota ha ribadito che gli accertamenti richiesti dalla magistratura tedesca sono stati effettuati in alcune sedi europee del gruppo. “L’Azienda si è subito messa a disposizione degli inquirenti – precisa un portavoce – e ha fornito ampia collaborazione negli accertamenti”. Fca dal canto suo “sta esaminando i relativi atti per potere chiarire ogni eventuale richiesta da parte della magistratura”.
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