Ita Airways saluta l’Italia, il 90% a Lufthansa entro il 2025: la compagnia di bandiera diventa tedesca

Nelle prossime ore la principale compagnia aerea italiana, Ita Airways, batterà anche bandiera tedesca. E’ agli sgoccioli l’accordo tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze con il colosso aereo Lufthansa per la cessione, in questa prima fase, del 40% di Ita per una cifra complessiva superiore ai 300 milioni di euro. Una trattativa in esclusiva per la privatizzazione della compagnia di bandiera avviata lo scorso gennaio che, dopo varie proroghe, sembra essere definitivamente decollata.

L’ufficialità dell’operazione dovrebbe arrivare entro la giornata di giovedì 25 maggio dopo le smentite delle scorse ore sia da fonti del Mef che di Ita. Operazione che, secondo quanto si apprende, partirebbe con un transition period che prevede un aumento di capitale riservato a Lufthansa.

L’intesa tra la più grande compagnia aerea europea e il Tesoro – che detiene il 100% del vettore nato dalle ceneri dell’indebitata Alitalia e che, stando ai recenti bilanci, non verserebbe in ottime condizioni di salute – dovrebbe aggirarsi attorno ai 300 milioni di euro per il primo 40%. Lufthansa potrà poi acquisire il resto della compagnia per un importo stimato in circa 500 milioni per il 50% di Ita, lasciando al Tesoro il restante 10 per cento. Una operazione che dovrebbe concretizzarsi entro il 2025 e che porterà

La possibile vendita di Ita nei giorni scorsi era stata affrontata anche nel bilaterale al G7 di Hiroshima tra la premier italiana Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lufthansa ha già Austrian, Swiss, Brussels Airlines ed Eurowings. L’acquisto di Ita Airways consentirebbe al vettore tedesco di ampliare il suo raggio di azione in uno dei mercati continentali più ricettivi sul fronte turistico, l’Italia, e di ampliare le rotte verso il Sud Europa.

Così come riporta Il Sole 24 Ore, dopo la firma che è data come imminente da parte del governo perché la trattativa in esclusiva è scaduta lo scorso 12 maggio, verrà convocata l’assemblea totalitaria per la nomina del nuovo Cda.

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