Comportamenti "sessualmente denigratori"
La cantante Lizzo, paladina della body positivity, è stata denunciata per body shaming dalle sue ballerine: “Commenti razzisti e pressioni per partecipare a spettacoli erotici”
Si è guadagnata, con la sua musica, la corona dei diritti e dell’accettazione dei propri difetti fisici gridando al mondo che le persone sovrappeso devono accettarsi e vedersi belle. Lizzo, afroamericana, ha raggiunto un grosso successo internazionale negli ultimi cinque anni per l’approccio positivo al proprio corpo e per una generale attività di sensibilizzazione rispetto all’accettazione di un aspetto fisico che non rispetta gli standard del mondo dello spettacolo e della società. Ma adesso tutto rischia di andare in frantumi.
Arianna Davis, Crystal Williams e Noelle Rodriguez, tre ballerine del suo team, hanno presentato una denuncia presso il tribunale di Los Angeles ai danni della cantante. Le ragazze avevano cominciato a lavorare per Lizzo nel 2021, poi Davis e Williams erano state licenziate e Rodriguez si era dimessa perché in disaccordo col trattamento riservato alle altre due. Una storia di presunte molestie e vessazioni continue in un ambiente, definito dalla stesse ballerine, tossico.
La denuncia parla di comportamenti “sessualmente denigratori” e pressioni a partecipare a spettacoli erotici, avvenuti tra il 2021 e il 2023. Davis ha detto di essere stata obbligata a toccare il petto di una persona che si stava esibendo in un locale notturno ad Amsterdam e di essere stata presa in giro per il proprio peso. La denuncia coinvolge anche Shirlene Quigley, capitana del corpo di ballo, accusata di commenti e atteggiamenti discriminatori, e alcuni dirigenti della casa di produzione Big Grrrl Big Touring per discriminazioni a sfondo razzista nei confronti delle persone nere impiegate nel tour, che secondo le accuse sarebbero anche state pagate meno delle altre.
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