Da una parte la “pesciarola“ Giorgia Meloni che risponde alle accuse della sinistra, e in particolare del Movimento 5 Stelle, e pubblica un video diventato nel giro di 24 ore virale sui social con oltre un milione e 200mila visualizzazioni e 80mila like.
Dall’altra Andrea Scanzi, giornalista, scrittore ma soprattutto influencer sui social che prende il video in questione, lo taglia ad hoc e attacca “Donna Giorgia” sui “toni allegramente sguaiati” utilizzati “alla Camera” nel corso del voto di fiducia.
Nel suo video la leader di Fratelli d’Italia si fa riprendere con in mano una scatola con all’interno del pesce fresco. Un filmato per replicare alle accuse dei Cinque Stelle e denunciare una, presunta, compravendita di senatori per rafforzare la maggioranza del premier Conte, debilitata dalla fuoriuscita di Italia Viva.
“La sinistra, i 5 Stelle, mi chiamano “pesciarola” dimostrando ancora una volta quanto siano distanti dalla gente comune, quanto la schifino” spiega Meloni.
“Invece a me, che sono persona di popolo, la cosa non dà affatto fastidio. Ma una cosa ai compagni la voglio dire – aggiunge – vedete c’è gente che fa un lavoro nobile come vendere il pesce e c’è gente che fa un lavoro ignobile come comprare le persone in Parlamento. Voi potete dire che io faccio parte della prima categoria ma sicuramente voi fate parte della seconda”.
Poco dopo la parte iniziale del video viene utilizzata da Scanzi per attaccare la deputata senza alcun riferimento alle offese rivolte dai pentastellati: “Davvero un bel video, il suo. All’altezza di una vera statista quale lei è” chiude l’influencer che racimola più della metà dei like della Meloni (circa 35mial) e poco meno di un milione di visualizzazioni nonostante una pagina social con più fan all’attivo (circa centomila in più della leader di Fratelli d’Italia).
