Non è in discussione il viaggio di Vladimir Putin nel Regno Unito per i funerali della Regina Elisabetta II. Il Presidente della Russia, colpita duramente dalle sanzioni anche di Londra per l’invasione dell’Ucraina, non ha fatto mancare il suo messaggio di cordoglio e solidarietà per la morte della sovrana, scomparsa ieri a 96 anni. I giornali di tutto il mondo si sono però dedicati a ripescare un vecchio aneddoto della Regina e del presidente russo.
Aneddoto che è stato prontamente e furbamente intitolato come “profezia”, che fa sempre un certo effetto sui media e sui social. C’entrano i cani: passione profondissima della sovrana per 70 anni sul trono. Elisabetta amava in particolare la razza corgi e ne battezzò un’altra, dopo un incrocio tra uno di questi con un bassotto tedesco, i “dorgi”. Ebbene l’aneddoto risale al 2003, quando il Presidente russo incontrò per la prima volta a Londra la sovrana del Regno Unito e del Commonwealth.
Quando Putin arrivò uno dei cani dell’allora ministro degli Interni David Blunkett abbaiò forte puntò le zampe. Il ministro si scusò con il Presidente russo. Alla reazione stupida dello stesso Putin la Regina lanciò una sua freddura consegnata all’aneddotica: “I cani hanno istinti interessanti, vero?”. L’episodio accaduto nel bilaterale è stato ricordato e ripreso da media di tutto il mondo.
Il rapporto tra la Regina Elisabetta e il Presidente Putin non è mai stato idilliaco. Il messaggio del Presidente russo è arrivato ieri puntuale alla notizia della morte della sovrana: “I più importanti eventi della storia recente del Regno Unito sono inestricabilmente legati al nome di Sua Maestà. Per molti decenni Elisabetta II ha goduto giustamente dell’amore e del rispetto del suo popolo e di autorevolezza sul palcoscenico internazionale”, si legge nella nota. “Auguro coraggio e perseveranza dinanzi a questa perdita difficile e irreparabile”.
