Lettera d’amore alla libertà di un detenuto: “Ho imparato che la vita è inutile senza di te”

Parole d’amore arrivano dal carcere. R. rivolge le sue parole di amore puro e desiderio non a una donna ma a qualcosa che brama ancora di più: la libertà. Ed è il pensiero di quanto ha perduto per gli errori fatti che lo spinge ad essere forte per migliorare e riconquistare la libertà perduta. Riportiamo di seguito il testo della lettera inviata a Sbarre di Zucchero.

Ho deciso di scriverti questa lettera perché ormai da mesi non ricevo più tue notizie, nonostante tu sappia quanto ti amo.
La mia realtà è stata la ricchezza di te. L’inseguirti e il sogno di possederti, hanno fatto di me ciò che sono oggi. Nessun rammarico per questo, anzi, il mio amore per te ha fatto di me un uomo che ama il giusto, mi ha tramutato da bambino a guerriero, da inerme a forte, da pavido a impavido, mi ha distinto dalla massa. Ho imparato che la vita è inutile senza di te. Alle suddette virtù, ho contrapposto una innumerevole serie di difetti ed errori, ma sempre con l’agognata speranza di farti mia e di amarti follemente, e nonostante il tuo abbandono io ti amo ancora.

Quando, per lunghi periodi della mia vita, ti ho fatto mia, ho sempre sperato e cercato di condividerti con quante più persone possibili perché, realmente, non sono di te geloso, anzi, vorrei che divenissi l’amante di tutti, che il tuo profumo potesse essere da tutti annusato, che le tue grazie fossero da tutti godute e che l’adrenalina che emani fosse equamente distribuita. Mai e poi mai vorrei che l’abitudine di chi pensa di averti ne faccia sfiorire l’importanza. Ogni giorno che passa senza te mi fa sempre più paura, si fa sempre più dura, e tutto ciò che con te manca rende le stagioni tutte uguali.

Ripenso ai tempi andati, a quando insieme sfidavamo il mondo e le sue ipocrisie, le sue falsità, i suoi tradimenti; ripenso alle difficoltà quotidiane che abbiamo sempre superato, alla forza che tu mi donavi, ai nostri sogni, ai progetti realizzati. Tutto questo è stato reso possibile da te e solo da te. Oggi tutto questo non c’è più. La tua assenza, la mancanza di tue notizie, fanno di me un altro uomo, forse meno forte, ma non diverso. Non sperpererò mai i tuoi insegnamenti, le doti che ti devo, il coraggio che mi hai infuso.

Continuerò a percorrere la mia strada, odiando me stesso come ho sempre coscientemente fatto, perché quest’odio ha sempre fatto da contraltare all’amore che provo per te. Entrambi questi sentimenti sono stati violenti, così come la mia vita che diventa inutile in tua assenza. Proseguirò senza cedimenti alla ricerca di te, e se pur questa si rivelasse vana, non muterà mai il sentimento che nutro nei tuoi confronti, perché la violenza, la perversione, l’ingiustizia o la forza di qualunque legge, non potranno mai sovvertire l’ordine naturale delle cose, per cui non c’è uomo che non ti avrà come amante, e anch’io un giorno ti riavrò!

Ti amo, libertà.

Sulla scorta delle parole dedicate alla libertà di R., riportiamo anche la lettera di un ex detenuta che racconta della sua speranza ritrovata grazie al suggerimento del gruppo Sbarre di Zucchero una volta uscita dal carcere. Il segno tangibile che l’associazionismo e l’unione delle forze di tutti quanti portano avanti la battaglia per i diritti dei detenuti può portare a grandi risultati.

Ho deciso di scrivere questo scritto per ringraziare con il cuore Sbarre di Zucchero, dopo anni di sconforto, finalmente oggi posso dire di aver trovato la speranza di cui avevo bisogno. Mi hanno indirizzata nella via giusta, dandomi il Contatto di un Associazione sul mio territorio che aiuta detenuti ed ex detenuti nel progetto di reinserimento in società su Lodi. L’associazione si chiama “Spazio Fuori” è un servizio specifico di accoglienza un ente pubblico, il progetto si chiama SIS.AC.T

Già il significato del nome del progetto ha il suo perché.
F U O R I :
FAVORIRE ,
USCITA,
ORIENTARE
RICONCIGLIARE
INCLUSIONE

Oggi Grazia, Giulia e Francesca hanno riacceso in me un mondo di speranza, quella di poter ricostruire un futuro insieme alla mia famiglia.
Grazie

(Le associazioni che gestiscono lo Spazio F.U.O.R.I., che è un servizio per favorire il reinserimento, sono il Gabbiano e Loscarcere”).