Il caso
Londra, polizia antiterrorismo arresta italiano e kuwaitiano a Stansted: falso allarme
Un 48enne italiano e un 34enne kuwaitiano erano stati fermati dalla polizia antiterrorismo britannica all’aeroporto londinese di Stansted. Qualche ora dopo sono stati rilasciati con tante scuse e nessuna accusa. Una vicenda con il lieto fine per i due che viaggiavano su un aereo Ryanair da Vienna a Londra. Un viaggio tranquillo finchè sono scesi dall’aereo. Prima sono stati fatti scendere in sicurezza tutti i passeggeri e poi i due sospettati sono stati arrestati. L’antiterrorismo ha spiegato che l’allarme era stato dato dall’equipaggio per la vista di “un oggetto sospetto” trovato in una toilette e ricollegato ai due passeggeri fermati. L’oggetto si è rivelato non pericoloso. Intanto l’atterraggio del velivolo era avvenuto sotto la scorta precauzionale di due caccia Typhoon della Raf. Alla fine allarme rientrato perchè “privo di fondamento”, come ha dichiarato l’antiterrorismo inglese.
Sulla vicenda si erano già attivati il consolato generale italiano a Londra e l’ambasciata, prendendo contatti con le autorità britanniche per ottenere informazioni e assistere il cittadino italiano. Il caso è stato chiuso nel giro di qualche ora dalla stessa polizia del Regno, che aveva inizialmente affidato il fascicolo agli specialisti dell’antiterrorismo della Eastern Region Special Operations Unit, competente nel territorio di Stansted, sulla base di una sospetta violazione dell’articolo 7 del Terrorism Act del 2000. “A seguito d’informazioni su un oggetto sospetto trovato nel bagno di un aereo proveniente da Vienna – si legge nel comunicato diffuso oggi dagli investigatori – l’antiterrorismo ha fermato ieri due persone sulla base dell’articolo 7 del Terrorism Act. Dopo un esame condotto dagli specialisti, l’oggetto è stato individuato però come non pericoloso”.
Nella nota si precisa che i due uomini sono stati interrogati, ma che si è concluso che “nessuno abbia commesso reati”. “Comprensibilmente, noi prendiamo con grande serietà – ha sottolineato il sovrintendente detective Andy Waldie, citato dall’agenzia Pa – ogni denuncia di oggetti o comportamenti sospetti sui voli. Fortunatamente in questa occasione non sono emersi motivi di preoccupazione. Ringrazio le persone a bordo per la cooperazione e la comprensione mostrata mentre gli agenti conducevano le loro indagini”.
I due sospetti fermati viaggiavano a bordo di un volo Ryanair. “In linea con le procedure, il capitano ha informato le autorità del Regno Unito ed ha proseguito il volo verso Londra Stansted, dove il velivolo è atterrato normalmente e si è fermato in un’area isolata dove i passeggeri sono scesi in sicurezza”, ha reso noto un portavoce della compagnia. ”I passeggeri in attesa di potersi imbarcare per Vienna sono stati trasferiti verso un altro velivolo per minimizzare il ritardo del loro volo. Ora la questione è di interesse della polizia locale”. Un portavoce della Raf ha confermato l’invio di due caccia Typhoon da Coningsby per intercettare l’aereo civile scortato fino a Stansted. Le due persone fermate verranno ora ascoltate dagli uomini della Eastern Region Special Operations Unit.
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