Il caso
L’Ue toglie l’immunità a Puigdemont e co.: arrestateli!
Il Parlamento europeo ha tolto l’immunità parlamentare ai tre esponenti catalani condannati in Spagna a diversi anni di prigione. Stiamo parlando di Carles Puigdemont, Toni Comin e Clara Ponsatì. Con questo voto, in teoria, i tre eurodeputati potrebbero essere arrestati. La procedura comunque è complessa, perchè al momento tutti e tre sono all’estero e dunque la richiesta di estradizione deve essere avanzata dalla Spagna e accettata dai paesi dove i tre risiedono. E non è affatto detto che questo avverrà.
I tre sono sotto processo in Spagna per i fatti legati al referendum del 2017 sull’indipendenza della Catalogna. Per la consultazione non riconosciuta da Madrid sono già finiti in carcere diversi protagonisti della politica catalana dell’epoca. In realtà, in tutta evidenza si tratta di giustizia politica, perchè i reati contestati ai dirigenti catalani sono assolutamente reati politici dovuti alla loro battaglia per l’indipendenza. Non sono reati comuni.
La decisione del Parlamento europeo per questa ragione è piuttosto grave. Si decide che i paesi europei possono usare gli strumenti della giustizia penale per reprimere idee e movimenti politici. È un’altra grande vittoria della magistratura sulla politica. A favore della richiesta del tribunale spagnolo di rimuovere l’immunità si sono pronunciate tutte e tre le grandi famiglie della democrazia europea: i popolari, i socialisti e i liberali. Ha votato contro, invece, l’estrema sinistra.
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