Il Presidente brasiliano in visita in Italia
Lula in Italia incontra Mattarella e il Papa. Sul tavolo finanza e diplomazia
Tre i punti cardine affrontati durante gli incontri che hanno visto protagonista il Presidente brasiliano in Italia
Per il presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva, la visita in Italia ha alla base tre dossier fondamentali. Il primo è il rafforzamento della “partnership strategica” tra Brasilia e Roma. In questi anni i rapporti non si sono certo interrotti, e lo confermano anche i dati forniti dalla viceministra degli Esteri, Maria Luisa Escorel de Moraes, che ha ricordato come il Belpaese sia un fondamentale partner commerciale brasiliano, garantendo investimenti per miliardi di dollari. Tuttavia, come spiegato dalle fonti governative del Paese, è indicativo che un capo di Stato brasiliano in Italia manchi in visita ufficiale dal 2015. Jair Bolsonaro incontrò le autorità italiane a margine del G20. Ma in quell’occasione si trattò appunto di un summit internazionale e non di un viaggio organizzato per questioni esclusivamente bilaterali.
Il secondo dossier su cui si concentra la visita di Lula– che vedrà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ma senza prevedere un vertice con Giorgia Meloni – è poi quello delle trattative sull’accordo economico tra Unione europea e Mercosur, il blocco che unisce Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. I governi sudamericani vogliono chiudere definitivamente l’intesa mai ratificata per i dubbi posti da alcuni Paesi dell’Ue. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che di recente si è recata in Sudamerica proprio per cercare di trovare una quadra di fronte a questo accordo, ha esortato le parti ad arrivare a un insieme di proposte per «poter chiudere l’intesa entro fine anno». L’Italia ha sostenuto questo accordo tra Ue e quei Paesi dell’America Latina. Ed è per questo che Lula vuole blindare la partnership con Roma prima dell’altra tappa fondamentale del tour nel Vecchio Continente: Parigi. Qui vedrà il presidente francese Emmanuel Macron, con cui discuterà, tra i vari temi, proprio dell’accordo tra Ue e Mercosur.
Infine, al centro della visita di Lula nella penisola italiana vi è l’incontro in Vaticano con Papa Francesco: un incontro che conferma il rapporto positivo tra i due. Sono diversi i temi che uniscono il leader brasiliano al Santo Padre. Jorge Mario Bergoglio dall’inizio del pontificato ha messo al centro della propria agenda il problema dei cambiamenti climatici e i temi ambientali. Lula, in qualità di capo dello Stato del Paese che ha al suo interno l’Amazzonia, è uno dei leader più coinvolti in questo tipo di discussioni. Anche la battaglia sulle disuguaglianze e una certa diffidenza verso un sistema economico “insostenibile” sono questioni su cui il pontefice argentino e il presidente brasiliano sembrano avere più di una convergenza.
Infine, date le contingenze storiche e l’avvio da parte del cardinale Matteo Maria Zuppi della missione di pace a Kiev e Mosca, l’Ucraina e una possibile soluzione al conflitto sembrano essere tra gli argomenti più caldi su cui discuteranno Francesco e Lula. Prima di imbarcarsi sull’aereo per Roma, il presidente brasiliano aveva detto di avere telefonato al pontefice per esprimergli il desiderio di incontrarlo, e aveva sottolineato come il Papa fosse «molto interessato a porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia». La strategia del presidente brasiliano, già accusato di essere vicino a Vladimir Putin e poco attento alle istanze di Kiev, rappresenta una delle chiavi di lettura per comprendere ciò che interessa Francesco, impegnato a trovare un difficilissimo e fragile canale di dialogo tra la Federazione Russa e la “martoriata Ucraina”.
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