La conferma è arrivata attraverso le risposte alle domande degli studenti: l’esame di maturità si terrà il 17 giugno e verrà dato maggior peso al percorso di studi che ai crediti maturati nell’orale. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è intervenuta in una diretta di Skuola.net e ha sciolto alcuni noti legati al mondo della scuola, in anticipo sull’ordinanza che dovrebbe essere emanata nei prossimi giorni.
L’esame di maturità, dunque, si terrà il 17 giugno. E avrà la formula, inconsueta e causata dall’emergenza coronavirus, del cosiddetto ‘maxi-orale’. La ministra vorrebbe che si facesse in presenza – come chiesto da più parti – della commissione, composta da sei membri interni e da un membro esterno, il commissario.
“Rappresenta la conclusione di un percorso – ha spiegato la ministra – per questo i crediti prima della pandemia erano 40, poi c’erano gli altri 60 legati alle prove. Ora deve essere valorizzato il percorso di studi di più: quel 60 saranno i crediti dai quali gli studenti potranno partire e 40 la prova orale“. La decisione è stata quindi presa per dare maggior rilevanza al percorso di studi: la ripartizione dei crediti invertita, a favore di quelli maturati nell’ultimo triennio. “Questo sarà un giusto riconoscimento all’impegno – ha continuato Azzolina – Poi ci sarà la possibilità di far sì che l’esame orale parta da un argomento che non sarà una tesina ma un colloquio su una parte di programma scelta con i loro professori”.
Da una tesina invece partirà l’esame di terza media: “I ragazzi lavoreranno con i docenti per la consegna e poi ci sarà lo scrutinio finale”. Per quello che riguarda l’anno scolastico in corso, Azzolina ha precisato che “chi avrà 8 meriterà 8, chi avrà 4 meriterà 4, ma da inizio di settembre dovrà recuperare quelle competenze, altrimenti il prossimo anno scolastico sarà più difficile”. La ministra ha anche annunciato che a settembre si tornerà a scuola: “Sto lavorando e ci stiamo lavorando con il Comitato di esperti: a settembre a scuola si deve assolutamente tornare”.
