Due episodi in due mesi alla palestra delle Fiamme Oro nel quartiere San Basilio. “Hanno danneggiato il muro laterale per impedire l’apertura della saracinesca e lasciato a terra un disegno con il cemento rapido, due occhi come monete e un tappo come bocca. Come a dire ‘muto devi stare’” ha detto don Coluccia al Corriere denunciando il nuovo atto intimidatorio nella sua ‘palestra della legalità’ nel difficile quartiere alla periferia est della Capitale.
È lo stesso sacerdote fondatore dell’Opera Don Giustino, che da anni si batte contro la criminalità organizzata con iniziative per valorizzare il quartiere all’insegna della legalità, a denunciare il fatto. “La notte scorsa – mercoledì ndr – hanno danneggiato il muro laterale per impedire l’apertura della saracinesca e lasciato a terra un disegno con il cemento rapido, due occhi come monete e un tappo come bocca. Come a dire ‘muto devi stare’. È un atto di intimidazione” ha raccontato don Coluccia.
“Noi andiamo avanti, non si arretra” ha detto. L’intimidazione è avvenuta il giorno prima della visita della sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali e del presidente e ad di Sport e Salute Vito Cozzoli. L’intensione di don Colucci è quella di coinvolgere Vezzali nel progetto della palestra e nella ricerca di fondi ad essa dedicati.
Da anni sotto scorta, don Coluccia ha ricevuto il riconoscimento di poliziotto ad honorem per la sua grande dedizione nel quartiere contro lo spaccio di droga. Ha ricordato di come gli spazi della palestra, in uno stabile pubblico abbandonato, siano stati sottratti alla criminalità organizzata, ma che ora “c’è bisogni di soldi”. I locali erano infatti un luogo di ritrovo per gli spacciatori come base e nascondiglio della sostanza stupefacente, poi sono tornati ai cittadini grazie ad una convenzione firmata tra Roma Capitale e Fiamme Oro della Polizia di Stato.
La notte del 3 settembre scorso è avvenuto il primo episodio. Ignoti hanno sigillato le saracinesche con colla e silicone, poche ore prima della visita dell’ex sindaca Virginia Raggi e Giuseppe Conte, per la presentazione della lista del Movimento Cinque Stelle. I locali comunali stanno per essere riqualificati per accogliere un progetto sociale che la giunta dell’ex sindaca Virginia Raggi ha costruito insieme a don Antonio Coluccia in accordo con Fiamme Oro rivolto ai giovani del quartiere. Ribattezzato anche ‘palestra della legalità’, lo spazio di via Tranfo è stato presentato nell’agosto dello scorso anno.
“Hanno incastonato un un disegno con il cemento rapido, due occhi con una moneta da un euro, una da 50 centesimi e un tappo come bocca. Come a dire ‘muto devi stare’. Noi andiamo avanti. Non si arretra”, ha detto Don Coluccia a RomaToday. “Abbiamo firmato una convenzione tra Roma Capitale e le Fiamme Oro della polizia. Ora bisogna finire i lavori e mettere a norma i locali, ma c’è bisogno di soldi. È stato fatto tanto ma bisogna continuare a lavorare”, ha aggiunto il parroco.
Solidarietà a don Coluccia arriva anche dal sindaco Roberto Gualtieri che ha chiamato ieri sera il parroco per testimoniargli il suo pieno sostegno e quello di tutta la città, dopo l’ennesima intimidazione subita. Il sindaco ha fatto sentire la vicinanza delle istituzioni capitoline ribadendo l’impegno in prima linea per la difesa della legalità e contro la criminalità organizzata.
