Monopattini, la crescita non si ferma: 200 milioni di corse nel 2024, Lime arriva in 20 nuove città

La mobilità alternativa in Italia non è solo uno slogan, sebbene ancora debba consolidarsi. I passi avanti sono oggetto di studio e dibattito. Stavolta a favorire la condivisione delle pratiche è stata Lime, società impegnata nella micro-mobilità elettrica condivisa con servizi di biciclette e monopattini elettrici, che giovedì mattina a Roma ha promosso l’evento “Ultimo Miglio, Amministrazione e futuro della mobilità”. Per ultimo miglio Lime intende le aree urbane periferiche o le città più piccole, quelle che rappresentano il vero successo della micromobilità. Ma il micro mobilità in sharing rende più gestibili e accessibili anche gli eventi.

La testimonianza del Palermo Calcio

Su questo, durante il convegno, è stata emblematica la testimonianza di Lorenzo Miceli, responsabile della comunicazione del Palermo Calcio, che ha parlato di come la collaborazione con Lime abbia consentito a circa 200 utenti di utilizzare veicoli per centinaia di viaggi complessivi nelle ultime giornate dello scorso campionato. Intenzionati a proseguire il modello virtuoso anche i comuni che Lime serve. A livello globale, nel 2024 Lime ha provveduto a più di 200 milioni di corse (+30% rispetto all’anno precedente), per oltre 24 milioni di rider.

Il piano italiano

Sempre nel 2024 la società è arrivata in più di 20 nuove città nel mondo, lanciandosi in Grecia e Giappone e ha vinto il 90% dei bandi per erogare il servizio nelle principali città. L’Italia è un mercato in cui crede. Nella penisola, oltre al recente piano siglato con il Comune di Costermano sul Garda, c’è il caso Verona. L’assessore alla Mobilità di Verona Tommaso Ferrari ha parlato di un trend positivo, che si manterrà attraverso l’estensione delle aree di sosta e ad una politica coerente che fissi delle regole anche nelle zone di sosta. Altro aspetto da centrare per Ferrari è l’integrazione al sistema del Tpl.

Dove probabilmente le opportunità della micro-mobilità sostenibile vengono sfruttate a grande ritmo è nella cintura milanese, in cui si sta impostando una logica di interazione tra trasporto pubblico e sharing. Marco Griguolo, consigliere delegato alla Mobilità della città metropolitana di Milano è stato chiaro: i 133 comuni non ce la possono fare da soli e devono tener conto dell’abbassamento nell’uso del Tpl che si è registrato dopo il Covid. Il piano di bacino è stato infatti aggiornato e dà fiducia al progetto in corso della ciclabile che unirà Monza e Milano. La micro mobilità in sharing sarà inoltre presto disponibile a Sesto San Giovanni e San Donato Milanese. La sfida di Milano vuole essere raccolta anche dalla Città Metropolitana di Roma, di natura diversa e di grande complessità. Giovanni Zannola, presidente commissione Trasporti di Roma Capitale fa leva sui progetti approvati delle ciclabili e assicura che il prossimo bando dei trasporti sarà sempre più intermodale e integrato. I risultati del cambio di passo si vedono, l’utilizzo delle ciclabili è passato dal 4 al 14%, ha sottolineato Zannola.