Morte David Sassoli: “Ogni tanto una buonissima notizia”, denunciato per il post 40enne No Vax

Avrebbe scritto, dopo la notizia della morte del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, che “ogni tanto una buonissima notizia” pure arriva. Ed è stato per questo denunciato, per quel post disgustoso, un 40enne della provincia di Napoli, già in passato denunciato per inosservanza delle misure sanitarie in materia delle restrizioni per la pandemia da covid-19. Era tra l’altro amministratore di un canale Telegram con oltre 30mila iscritti sul quale si pubblicavano numerosi messaggi di incitamento alla violazione delle misure anti-covid.

La polizia postale di Napoli, sulla base degli accertamenti informatici, ha denunciato il presunto autore del messaggio lesivo della memoria di David Sassoli. Sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli Nord, la polizia ha eseguito una perquisizione informatica. Durante l’operazione sono state rinvenute tracce informatiche legate alla pubblicazione del messaggio verso l’ex giornalista e politico morto lo scorso 11 gennaio.

Era esplosa la galassia No Vax e No Green Pass e complottista alla notizia della morte di Sassoli: tantissimi i messaggi sui social network che facevano riferimento al vaccino, alla morte causata dal farmaco anti-covid, e non solo italiani vista la carica ricoperta da Sassoli. L’ex Presidente dell’Europarlamento – ieri è stata nominata alla carica la maltese Roberta Metsola – è morto per le conseguenze di una polmonite causata dal batterio della legionella. Le sue condizioni erano peggiorate negli ultimi mesi e lui ne aveva anche parlato in diverse occasioni e interviste. A dicembre il crollo fisico, la ricaduta. Sassoli aveva anche sofferto negli anni scorsi di un mieloma maligno.

E invece niente: i No Vax e i complottisti hanno attribuito quest’altra morte, come succede ormai con la morte più o meno improvvisa di ogni personaggio più o meno, a presunti effetti collaterali scatenati dai vaccini anti-covid pur senza alcuna evidenza. I messaggi più disgustosi quelli che accennavano un’esultanza, quasi una gioia per la scomparsa di Sassoli. Come quello scritto dall’uomo denunciato in provincia di Napoli.

“Ogni tanto una buonissima notizia – è infatti il post incriminato del 40enne – Se ne va mr. ‘Il green pass non è discriminatorio’ Sassoli. Adesso venitevi a prendere gli altri, grazie”. L’uomo si firmava Ufo Fuoco, non è il suo vero nome, è ricoverato in condizioni piuttosto gravi all’Ospedale del Mare, in condizioni piuttosto gravi per il contagio da covid. Sono stati tantissimi i messaggi d’odio, ispirati da teorie complottiste, pubblicati in quei giorni e individuati nell’ambito del monitoraggio informativo della rete internet effettuato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni. “Avrà esagerato con il booster”, scriveva qualcuno mentre l’hashtag #NessunaCorrelazione entrava nelle tendenze.