Neonata alla deriva in una scatola su un fiume, salvata da un barcaiolo

È stata trovata dentro un cesto di legno che galleggiava nel Fiume Gange, nello stato dell’Uttar Pradesh, nel nord dell’India, una neonata di soli 21 giorni. A salvarle la vita è stato un uomo Gullu Chaudhary che ha sentito la neonata piangere si è recato subito con la sua barca nel fiume ha trovato la bambina all’interno della scatola di legno avvolta in una sciarpa rossa decorata con immagini di divinità indù.

Le autorità locali stanno indagando sull’accaduto. In India, è purtroppo frequente che i neonati di sesso femminile vendono abbandonati, soprattutto nelle popolazioni più povere del Paese. Questo perché le donne sono viste come un onere finanziario. La percentuale tra i due sessi in India è una delle peggiori al mondo e se non vengono abbandonate, le mamme in attesa, una volta scoperto il sesso del futuro bambino, se è femmina decidono di abortire in cliniche illegali. Purtroppo, in India non sono nemmeno rari i casi di bambine uccise.

I funzionari stanno indagando su come il bambino sia finito nel fiume. All’interno della scatola, insieme alla bambina, è stato ritrovato anche un foglio di carta che attesta il nome, l’ora e la data di nascita della bimba, Ganga. Il nome è hindi del fiume Gange. Il governo dell’Uttar Pradesh ha detto che avrebbe sostenuto i costi dell’allattamento di Ganga. Il primo ministro Yogi Adityanath ha annunciato che Chaudhary sarebbe stato ricompensato con benefici governativi, inclusa una casa, per aver mostrato un “esempio senza pari di umanità“.

Il ritrovamento di Ganga ha creato scalpore e una folla di persone si è radunata sulle rive del fiume per vederla. I video girati sulla scena hanno mostrato il barcaiolo che raccoglieva la scatola dall’acqua e cullava la neonata tra le braccia. In seguito ha portato la bambina a casa sua, ha aspettato l’arrivo della polizia che l’ha prelevata e gli ufficiali del benessere dei bambini l’hanno portata in ospedale.