Nubifragio Palermo, città in ginocchio e ‘giallo’ dispersi: i vigili del fuoco escludono altre vittime

Nessuna vittima accertata dai sommozzatori dei vigili del fuoco, impegnati tutta la notte nel sottopasso allagato di Palermo dopo la bomba d’acqua di ieri.  E’ quanto rendono noto i vigili del fuoco. Individuate auto sommerse, proseguono le ricerche per escludere la presenza di persone. Idrovore al lavoro per abbassare il livello d’acqua.

I vigili del fuoco stanno lavorando dalla notte scorsa con l’obiettivo di svuotare i sottopassaggi allagati. La carreggiata centrale, sia in direzione Catania sia Trapani, e i sottoponti di piazzale Einsten, della Rotonda di viale Lazio e della Rotonda di via Belgio, sono chiusi. Ripercussioni anche sulle altre strade limitrofe e al centro.

Sono centinaia, da ieri pomeriggio all’alba di oggi, gli interventi eseguiti dopo il violento nubifragio che ha colpito la città. Numerose le abitazioni a piano terra e i garage allagati, con auto distrutte e mobili rovinati. Evacuate anche alcune palazzine perché le crepe impediscono la chiusura delle porte.

IL GIALLO DELLE PERSONE INTRAPPOLATE – Secondo quanto riferito da un testimone, due persone sarebbero rimaste intrappolate all’interno di un’auto completamente sommersa dall’acqua. Fino ad ora, tuttavia,  agli organi di polizia non è stata presentata alcune denuncia di scomparsa.

“Nessuna vittima è stata accertata dai sommozzatori dei vigili del fuoco impegnati tutta la notte nel sottopasso allagato in via Da Vinci a Palermo” si legge sul profilo Twitter dei vigili del fuoco, che hanno individuato alcune auto sommerse nel tratto della circonvallazione e che “proseguono le ricerche per escludere la presenza di persone”.

PROCURA VALUTA UN’INCHIESTA – La procura di Palermo in queste ore sta valutando l’apertura di una indagine sul nubifragio che ha colpito il capoluogo siciliano. I magistrati dovrebbero accertare eventualità responsabilità sull’assenza di misure di prevenzione per fronteggiare l’emergenza.