Altro che acqua. Assembramenti, alcol consumato liberamente in strada e controlli solo in alcune zone della città. E’ il bilancio della tanto temuta movida napoletana durante le festività natalizie. Nonostante l’ordinanza del governatore Vincenzo De Luca, che vietava l’asporto anche di bevande analcoliche a partire dalle 11 del mattino e fino alle 5 del giorno successivo, sia l’aperitivo della Vigilia che i brindisi della sera di Natale sono scivolati via senza particolari controlli, ad eccezione, come detto, di poche zone.
Una di queste è quella dei Baretti di Chiaia, tra le più tartassate dai controlli delle forze dell’ordine mentre altrove si festeggiava quasi indisturbati con buona pace di De Luca che ha più volte definito “inesistenti” i controlli di polizia municipale e forze dell’ordine a Napoli.
Parole durissime quelle di Aldo Maccaroni, presidente dell’associazione Chiaia Night. “Ci preme sottolineare che a Chiaia, per la sola giornata della Vigilia, c’è stato un dispiegamento delle forze dell’ordine mai visto prima. Dalla Polizia, alla Finanza, fino a Carabinieri, Municipale, agenti in borghese, caschi blu e cani anti droga. Una presenza – aggiunge -che non si vede nemmeno in quei quartieri definiti a rischio, dove episodi di criminalità sono all’ordine del giorno”.
Poi la provocazione: “Ora, conclusa la giornata della Vigilia, ci chiediamo se la stessa attenzione nei controlli sia stata posta in altre zone, come via San Gregorio Armeno, via Toledo, strade del Vomero e tutte quelle vie dello shopping che a Natale si riempiono di gente. Forse lì il rischio dei contagi non c’era?”.
“Non sarebbe stato meglio spalmare su tutte le zone calde della città i vari presidi, invece di concentrarli esclusivamente a Chiaia?” chiede polemico. “E’ logico, dunque, pensare che tale dispiegamento sia frutto piu’ della solita caccia alle streghe celata dalla lotta ai contagi, altrimenti avremmo visto anche in altre strade tali controlli. Cosa che non è avvenuta, basti pensare che in tanti locali ci sono state feste abusive, dunque controllano come sempre solo le attività sane, chi delinque può continuare a farlo senza il rischio di incorrere in sanzioni”.
Maccaroni sottolinea che “siamo contenti dei controlli che ci sono stati” ma “va detto che non sono stati assolutamente efficaci. Nonostante – infatti -un dispiegamento enorme, il problema degli assembramenti non ci pare sia stato risolto, anzi noi titolari abbiamo dovuto allontanare i clienti per sfollare gli ingressi”. “Sarebbe stato meglio – aggiunge – contingentare gli ingressi a priori con delle transenne ai vari varchi, come noi stessi avevamo proposto a un tavolo con i rappresentanti del Comune, soltanto cosi’ si sarebbero evitati assembramenti in strada.
