Prosegue la stretta alla movida e agli assembramenti da parte del governatore campano Vincenzo De Luca che punta a frenare l’esplosione dei contagi di covid-19. Dopo l’ordinanza dei giorni scorsi che vietava le feste in piazza in occasione delle festività di Natale e Capodanno, e bloccava di fatto l’asporto di bevande alcoliche e analcoliche per l’intera giornata, nelle prossime ore il presidente regionale firmerà una nuova ordinanza contro le feste nei locali al chiuso.

“Con decorrenza immediata – si legge nel testo che sarà pubblicato in giornata – è fatto divieto di svolgimento di feste ed eventi consimili in sale da ballo, discoteche e locali assimilati. Resta consentito il solo svolgimento di pranzi e/o cene (spettacolo, ndr), nel rispetto dei protocolli vigenti, nonché di altri eventi esclusivamente in forma statica, con posti seduti e preassegnati e con obbligo di indossare la mascherina per tutta la durata dell’evento”.

Controlli saltuari e green pass relativo

Cene e pranzi spettacolo che spesso mascherano vere e proprie serate danzanti che vanno a vanti con controlli quasi del tutto inesistenti. Inoltre, secondo quanto appreso dal Riformista, capita con una frequenza disarmante che all’ingresso dei locali venga chiesto solo il green pass e non il documento di riconoscimento, con molte persone, soprattutto giovani, che riescono ad accedere mostrando il certificato verde di parenti o amici vaccinati.

Ad oggi in sostanza è possibile solo consumare seduti al tavolo (sia all’interno che all’esterno dei locali). Ma sono vietati assembramenti e feste organizzate anche se, ripetiamo, controllare tutto diventa quasi impossibile.

De Luca spiega le ragioni dell’ordinanza: “In relazione alla crescita abnorme di contagi registrati nelle ultime tre settimane e segnalata dalle autorità sanitarie, con particolare incremento relativo alle fasce di età giovanili, si sono rese indispensabili misure di contenimento e di divieto di feste al chiuso – che continuano irresponsabilmente – con particolare riferimento a feste scolastiche, feste di laurea, di compleanno e simili. Si ricorda inoltre che in Campania l’uso delle mascherine anche all’aperto – che viene introdotto in altre regioni – è rimasto obbligatorio per tutto l’anno, anche nei mesi estivi. Si sollecita un controllo, anche con sanzioni – che per ora e’ rimasto assolutamente inadeguato – da parte delle forze dell’ordine e delle polizie municipali”.

Stop a feste in piazza e alle bevande durante tutto il periodo natalizio

A decorrere dal 23 dicembre 2021 e fino al 1 gennaio 2022, la precedente ordinanza firmata da De Luca vieta per l’intero arco della giornata “il consumo di cibo e bevande, alcoliche e non alcoliche con esclusione dell’acquanelle aree pubbliche, ivi compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali. Resta consentito il consumo ai tavoli all’aperto, nel rispetto del distanziamento previsto”.

Inoltre nei luoghi pubblici all’aperto “è fatto divieto di svolgimento di eventi, feste o altre manifestazioni che possano dar luogo a fenomeni di assembramento o affollamento”, mentre è confermato l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto in ogni luogo non isolato (come centri urbani, piazze, lungomari nelle ore e situazioni di affollamento, code, file, mercati, fiere, contesti di trasporto pubblico all’aperto).

Nella stessa ordinanza è previsto invece il divieto di vendita con asporto di bevande, alcoliche e non alcoliche “nei giorni 23, 24, 25, 31 dicembre 2021 e 1 gennaio 2022”, dalle ore 11 fino alle 5 giorno del successivo.

Ai Comuni la Regione raccomanda l’adozione di “provvedimenti di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale ai sensi delle disposizioni vigenti”, oltre a “intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto delle disposizioni vigenti, in particolare nelle zone della movida”.

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.