Vincenzo De Luca veste i panni del ‘Grinch’ e torna a tuonare in vista delle festività natalizie, col Paese (e la Campania) alle prese con la quarta ondata di contagi da Covid-19 e la presenza della nuova variante Omicron proprio nella Regione.

Il governatore campano a margine della presentazione della stagione invernale del Festival di Ravello è intervenuto infatti sulla possibilità di tenere il tradizionale Capodanno in piazza non solo a Napoli ma in tutta la Regione. “Sono assolutamente convinto che sarebbe meglio evitare occasioni di diffusione del contagio. Ovviamente valuterò nei prossimi giorni in base all’andamento dell’epidemia anche le decisioni da prendere”, ha spiegato De Luca, che quindi preme sul freno.

Due, secondo il presidente campano, i rischi in arrivo tra poco meno di un mese: “Noi avremmo le feste in piazza e le feste al chiuso perché non è che la serata di Capodanno si ferma a mezzanotte. Quindi sarei sinceramente dell’opinione di evitare le occasioni di diffusione del contagio. Anche perché la notte di Capodanno vorrei sapere chi è in grado di fare controlli delle mascherine o del green pass. È del tutto evidente che non è possibile controllare nulla”, chiarisce infatti De Luca.

Per il governatore il Capodanno in piazza rischia di essere “un prezzo pesante” da pagare “per i mesi successivi e per questo la minaccia è chiara: in caso di una “emergenza drammatica di contagio” è pronto a fare “ordinanze che sono vincolanti per tutti”. Una mossa che al momento resta comunque lontana, chiarisce lo stesso De Luca: “Per adesso credo sia opportuno fare appello alle valutazioni che ogni singola amministrazione in ogni territorio della regione dovrà fare in base all’andamento dell’epidemia”.

A NAPOLI – Posizione che non trova d’accordo il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Nei giorni scorsi infatti il primo cittadino, intervenendo su La7, aveva replicato alle dichiarazioni di De Luca che venerdì scorso durante la consueta diretta Facebook aveva chiesto di evitare le feste di piazza. “Non credo che il presidente De Luca vorrebbe chiudere le piazze, anche perché se chiudiamo le piazze le persone si assembrano fuori. Noi adesso ci stiamo preoccupando, prima di arrivare al Capodanno, del Natale”, aveva chiarito la sua posizione Manfredi.

Non è un caso infatti che il Comune di Napoli abbia già organizzato, approvando la delibera, il classico concertone di piazza del Plebiscito. L’Ente ha infatti dato il via libera allo spettacolo “Passione live”, basato sul film di John Turturro, che raccontava con aneddoti, interviste, video d’epoca e con le secolari canzoni classiche napoletane quella che è la Napoli dei vicoli, popolare, folcloristica e la sua storia. Spazio anche alla musica dei dj Marco Messina e Irene Ferrara e altri ospiti che si alterneranno sul palco, oltre ai consueti auguri della mezzanotte.

A SALERNO – Confermando ‘feudo’ deluchiano, Salerno ha invece deciso di non tenere il Capodanno in piazza. Ieri la conferma ufficiale dal sindaco Enzo Napoli: “Il Capodanno in piazza non lo faremo per ovvi motivi“, ha sottolineato il primo cittadino, a margine di un appuntamento con la stampa.

Anche la kermesse Luci d’Artista, con l’accensione delle luminarie venerdì 3 dicembre, si terrà senza cerimonia inaugurale.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia