Il governatore annuncia due ordinanze
Natale e Capodanno, le ordinanze di De Luca contro le persone “su di giri”
Niente alcolici e assembramenti, giro di vite sulle feste di Natale a Capodanno, da Palazzo Santa Lucia arriva la stretta: «Tra oggi e domani, firmerò due ordinanze con le quali sarà disposta una stretta alla movida nei giorni della Vigilia di Natale e di San Silvestro come abbiamo già fatto lo scorso anno» ha annunciato il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto ieri mattina nel centro storico di Napoli per la presentazione del progetto di recupero di Palazzo Penne. Nello specifico, il governatore ha spiegato che «la Regione vieterà la vendita di alcolici, gli assembramenti alla Vigilia di Natale e vieterà le feste in piazza di Capodanno».
Le ordinanze annunciate da De Luca erano già nell’aria da parecchie settimane, il governatore non ha mai smesso di ribadire la preoccupazione per l’aumento dei contagi. «L’obiettivo – ha precisato De Luca – è quello di evitare a tutti i costi assembramenti di decine di migliaia di persone senza mascherine e un po’ su di giri . Credo – ha aggiunto – che si debba vietare ogni festa in piazza se vogliamo stare tranquilli nei mesi successivi, perché rischiamo, per la follia di una settimana, di essere chiusi tutti per mesi dopo Capodanno». De Luca ha poi spento le polemiche con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: solo ammuina creata dai giornalisti e niente più. La polemica effettivamente si è affievolita, ma è anche vero che il sindaco si è adeguato alla linea di rigore e prudenza imposta da Palazzo Santa Lucia. Per questa volta, tutto è bene quel che finisce bene.
«È chiaro che con una progressione dei contagi come quella che stiamo vivendo, fare una festa di piazza è molto complicato – ha fatto sapere Manfredi – Ci stiamo già attrezzando per una soluzione alternativa». E Anticipa: «A breve sarà pubblicata un’ordinanza sul 24 dicembre” e assicura che con il presidente della Regione c’è un dialogo costante. Venerdì abbiamo la riunione conclusiva in prefettura per stabilire il da farsi», fa notare Manfredi, che ribadisce come la preoccupazione principale sia quella di «garantire il massimo della normalità nel massimo della sicurezza. Stiamo decidendo tutto insieme al prefetto e alla Regione – prosegue – e stiamo lavorando in perfetta sintonia». Sintonia, ordinanze e armonia ci sono, resta però il nodo dei controlli del Green Pass che procedono a singhiozzo.
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