La 'stretta' dal 23 dicembre al primo gennaio
Ordinanza di De Luca, a Natale e Capodanno vietate feste e alcolici: in strada si può bere solo l’acqua
Dalle parole si è passati ai fatti, o meglio alle ordinanze. Sarà pubblicata in giornata quella firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che di fatto vieta il consumo di alcolici (e non solo) durante il periodo delle festività natalizie, dal 23 dicembre al primo gennaio, ma soprattutto vieta lo svolgimento di feste in piazza.
L’annuncio il governatore campano lo aveva dato ‘in anteprima’ ieri, martedì 14 dicembre, intervenendo a Napoli per la presentazione del progetto di recupero di Palazzo Penne.
Oggi è arrivato quindi l’atto ufficiale della Regione che, a decorrere dal 23 dicembre 2021 e fino al 1 gennaio 2022, vieta per l’intero arco della giornata “il consumo di cibo e bevande, alcoliche e non alcoliche con esclusione dell’acqua, nelle aree pubbliche, ivi compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali. Resta consentito il consumo ai tavoli all’aperto, nel rispetto del distanziamento previsto”.
Inoltre nei luoghi pubblici all’aperto “è fatto divieto di svolgimento di eventi, feste o altre manifestazioni che possano dar luogo a fenomeni di assembramento o affollamento”, mentre è confermato l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto in ogni luogo non isolato (come centri urbani, piazze, lungomari nelle ore e situazioni di affollamento, code, file, mercati, fiere, contesti di trasporto pubblico all’aperto).
Nella stessa ordinanza è previsto invece il divieto di vendita con asporto di bevande, alcoliche e non alcoliche “nei giorni 23, 24, 25, 31 dicembre 2021 e 1 gennaio 2022”, dalle ore 11 fino alle 5 giorno del successivo.
Ai Comuni la Regione raccomanda l’adozione di “provvedimenti di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale ai sensi delle disposizioni vigenti”, oltre a “intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto delle disposizioni vigenti, in particolare nelle zone della movida”.
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