“Papà non c’è più e mamma è disoccupata”, l’appello della figlia 11enne: parte la gara di solidarietà

Bollette e affitto da pagare, la mamma ha perso il lavoro che aveva in un albergo per via della chiusura della struttura, il padre se l’è portato via in poche settimane un tumore del sangue. La ricerca del lavoro per passaparola tra amici, vicini e conoscenti non ha portato frutti, così Sofia, 11 anni, si è affidata alla potenza divulgativa dei social per scrivere un accorato appello affinché sua madre torni a lavorare ed avere un sorriso.

“Cerco lavoro per mia mamma” scrive il 5 gennaio scorso chiusa nella sua cameretta in isolamento perché positiva al Covid, alla vigilia della sua seconda dose di vaccino. Giulia ha preso in mano il telefonino e sul gruppo di quartiere Appio-Latino Tuscolano ha scritto un post su Facebook che è stato condiviso ed a cui hanno risposto centinaia di persone. “Ho perso mio padre da poco e da quel momento sono iniziati i problemi – dice –. Vorremmo ricominciare a vivere normalmente, però ci serve un aiutino. Ringrazio anticipatamente quelli che ci aiutano. Contattate lei per qualsiasi cosa”.

La mamma ha 43 anni, si chiama Giulia ed è di origine romena ma è da una vita che vive in Italia. È impiegata nell’ambito delle strutture ricettive, ha perso il lavoro e lo sta cercando. Ha esperienze nel settore della ristorazione ma anche dell’assistenza ma dopo la perdita del marito che se ne è andato dopo una malattia che lo ha portato via prematuramente, ora sta cercando una nuova occupazione per lei e per permetterle di crescere sua figlia.

Il risultato dell’appello dell’undicenne è stato un boom di proposte di lavoro per la mamma della giovane arrivate da parte degli utenti, che non sono rimasti indifferenti e hanno risposto alla sua richiesta. Tra loro c’è chi, avendo la propria attività e in cerca di personale, le ha fornito i recapiti per un contatto telefonico e un colloquio, chi a conoscenza di annunci di lavoro in zona glieli ha inviati consigliandole di farli leggere alla mamma e chi invece, le ha risposto dandole semplicemente consigli, spiegandole le modalità per ottenere agevolazioni in base al reddito e bonus dei quali poter usufruire.

Giulia non vuole fare ricorso per riottenere il reddito di cittadinanza, che percepiva già prima della morte di suo marito (insieme ad una piccola pensione di invalidità) e che poi le è stato tolto. Desidera solo lavorare per avere dignità e dare un futuro a Sofia che un giorno vorrebbe intraprendere il liceo linguistico.