Esclusione di Roberto Saviano dalla Rai, e annullamento del suo programma “Insider, faccia a faccia col crimine”, previsto per novembre su Rai 3. La scelta della Tv di Stato e dell’amministratore delegato dell’emittente pubblica, Roberto Sergio, arriva dopo le affermazioni fatte dallo scrittore nei confronti del vicepremier Matteo Salvini, con l’interrogazione in commissione di Vigilanza Rai presentata da Forza Italia.
La decisione di escludere Saviano si basa sulla considerazione che il linguaggio utilizzato ripetutamente dal giornalista non è in linea con il Codice etico che ispira il servizio pubblico. Questa mossa segue l’allontanamento precedente di Filippo Facci, editorialista di Libero, la cui striscia quotidiana era stata cancellata per via di alcune espressioni inadeguate riguardanti il caso La Russa jr.
“La scelta di Saviano è aziendale e non politica – ha detto Roberto Sergio in un’intervista al Messaggero, in cui ha tracciato un quadro dell’attuale situazione Rai -. Abbiamo trovato un’azienda demoralizzata e preoccupata. Il rapporto con la politica? La Rai non può esimersi, è importante che la politica non la condizioni”.
Novità
Nel consiglio di amministrazione, i neodirettori hanno presentato i loro piani editoriali. Ad esempio, Gian Marco Chiocci del Tg1 ha proposto una rivoluzione per eliminare i tradizionali “pastoni politici” e “panini” a favore di un approccio maggiormente orientato sui social media. 30 nuovi vicedirettori, tra cui 17 donne. A Peter Gomez un ruolo come analista. Attese novità anche al Tg3, dove Mario Orfeo sta considerando di affidare a Monica Giandotti la conduzione di Linea Notte, lasciata vacante da Maurizio Mannoni.
