Rapporto Caritas, a Roma l’80% dei residenti vicino alla soglia di povertà: quasi la metà dichiara meno di 15mila euro all’anno

Una Roma più povera e diseguale. È il quadro che emerge dall’ultimo rapporto sulla povertà presentato dalla Caritas di Roma questa mattina nella sede del Vicariato della Capitale. Il “Rapporto povertà 2023, un punto di vista: le città parallele” ha illustrato i problemi relativi all’economia della popolazione cittadina.

I dati del rapporto sulla povertà a Roma

Nel 2022, il 42,2% dei romani ha dichiarato un reddito inferiore ai 15mila euro, mentre il 37,1% rientra nella fascia 15mila-35mila euro. Inoltre, il 18,3% dichiara tra i 35mila e i 100mila, con solo il 2,4% che supera quest’ultima soglia. Una percentuale che detiene il 17,6% del totale del reddito dichiarato a Roma, un valore di oltre 8 miliardi di euro. Rispetto al 2021, il reddito medio dei romani è cresciuto di 1.100 euro, arrivando a 28.600, ma a crescere sono le disuguaglianza nella distribuzione, tra territori, generazioni e nazionalità.

Gli accessi ai centri della Caritas

Mai così alto il numero degli accessi ai centri della Caritas, alle parrocchie e ai servizi diocesani. Oltre 25mila persone hanno chiesto aiuto, e per 11.800 di esse sono stati avviati programmi organici di aiuto. Sono sempre i numeri del Rapporto povertà 2023 di Caritas Roma: “La richiesta di sostegno alimentare continua a rappresentare il principale tipo di intervento e riguarda il 69,7% delle persone incontrate. Nelle tre mense sociali sono state accolte 9.148 persone, 4.092 delle quali per la prima volta. Due i dati sorprendenti: la presenza di 698 minori (il 7,6% del totale), si tratta soprattutto di minori stranieri non accompagnati” e “il crescente numero di stranieri, l’81% del totale: soprattutto i richiedenti asilo e i protetti internazionali”.

Il mercato del lavoro a Roma

“La questione lavorativa e il mercato del lavoro continua ad essere, insieme all’abitare, la questione delle questioni. La Capitale presenta un tasso di occupazione del 70,6%, un dato di oltre 5 punti superiore alla media nazionale e a quella regionale. Si tratta però di un mercato con una forte prevalenza di lavori instabili, il 18,8% di lavoratori atipici (17% del totale nazionale); in cui i lavoratori dipendenti con ‘bassa paga’ è del 13,5% (10,4% in Italia)” si legge nel Rapporto.

Le dichiarazioni del sindaco Gualtieri sul rapporto povertà

“Nonostante la crescita economica positiva che fa registrare la città di Roma non ferma il trend di crescita della povertà nazionale. Dobbiamo mettere al centro delle politiche la sostenibilità sociale da affiancare alle politiche di crescita e sviluppo perché questa è un’emergenza sociale e non possiamo chiamarla diversamente di fronte a questi numeri”. A dirlo è stato Roberto Gualtieri, il sindaco di Roma, in occasione della presentazione del rapporto Povertà della Caritas. “Noi stiamo cercando di fare la nostra parte, cercando di rafforzare il nostro impegno e abbiamo incrementato di 36 milioni i fondi per il sociale e assicurare l’aumento della platea di 1300 assistiti realizzato nel 2022. Ci confrontiamo con una diminuzione delle risorse ma abbiamo messo in sicurezza nel triennio questo aumento. Nella legge di bilancio nazionale purtroppo c’è un taglio di 200 milioni per i Comuni e per Roma il taglio è di 25 milioni e questo ci preoccupa: ci tagliano praticamente tutte le risorse che abbiamo messo per il sociale” ha aggiunto Gualtieri.