Renzi fa saltare il tavolo di Fico: “niet” su Bonafede, Arcuri e Azzolina, “Ci affidiamo a Mattarella”

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 12-12-2019 Roma Politica Senato - Dibattito sul finanziamento della politica Nella foto Matteo Renzi Photo Roberto Monaldo / LaPresse 12-12-2019 Rome (Italy) Senate - Debate on the financing of the policy In the pic Matteo Renzi

Sembra essersi arenata la possibilità di un accordo della ex maggioranza per una nuova maggioranza. Matteo Renzi, il leader di Italia Viva, che ha aperto la crisi di governo ritirando la propria delegazione al governo lo scorso 13 gennaio ha pubblicato un post sui social network argomentando i punti sui quali si è consumato lo scontro. Alle 20:30, secondo quanto anticipato dalle agenzie, il Presidente della Camera Roberto Fico, incaricato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, tornerà a riferire al Quirinale dal Capo dello Stato. Lo scopo del mandato esplorativo era verificare gli obiettivi della maggioranza per ritrovare un nuovo accordo dell’esecutivo, e sui nomi che avrebbero dovuto far parte del governo.

“Bonafede, Mes, Scuola, Arcuri, vaccini, Alta Velocità, Anpal, reddito di cittadinanza. Su questo abbiamo registrato la rottura, non su altro. Prendiamo atto dei Niet dei colleghi della exmaggioranza. Ringraziamo il presidente Fico e ci affidiamo alla saggezza del Capo dello Stato”, questo il post di Matteo Renzi.

 

Anche sui nomi sembra essersi a questo punto registrata la rottura, o meglio, il non-accordo. E quindi: la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, il commissario all’emergenza, alla campagna vaccinale e alla riapertura delle scuole Domenico Arcuri. In giornata prima gli incontri con le parti della maggioranza e poi un tavolo per trovare un accordo sui temi della legislatura. Tutto sembra essere precipitato. Il tavolo si è arenato. Italia Viva aveva proposto di redigere un documento su questi temi. Ieri, sempre da parte di Iv, la proposta di due bicamerali su Recovery Fund e riforme istituzionali.

Il Presidente della Camera Roberto Fico, riporta Lapresse, ha sentito telefonicamente prima di salire al Quirinale tutti i leader dei partiti della probabile maggioranza. La prima telefonata proprio con Matteo Renzi. Impazienza e perplessità da parte del Partito Democratico sulla rottura: “Inspiegabile”. Una rottura, secondo quanto rivelano fonti del Pd che sarebbe arrivata non solo sul nome del premier Giuseppe Conte ma sull’alleanza. Le possibilità di una nuova maggioranza che ha accompagnato Giuseppe Conte sembrano a questo punto al capolinea. Verosimile il fallimento del mandato esplorativo. Si aspettano quindi le parole di Fico e le decisioni di Mattarella.