Almeno 30 morti e 100 feriti, numeri destinati a salire. È questo il bilancio dell’esplosione avvenuta nella tarda serata di ieri in una stazione di servizio alla periferia di Makhachkala, città russa sul mar Caspio capitale della Repubblica autonoma del Daghestan.
Secondo il Ministero degli Interni daghestano, riportato dalla Tass, due degli otto serbatoi della stazione sono esplosi, provocando un ampio rogo.
L’area dell’incendio, scoppiato nell’edificio di un’officina situata nelle vicinanze che ha poi coinvolto le aree circostanti, si è estesa su circa 500 metri quadrati.
A riferirlo è il il servizio stampa del Ministero della Sanità del Daghestan. Più di 70 persone e 20 mezzi sono stati impegnati nello spegnimento.
