Sanitari “infettati”, allarme coronavirus in ospedale. L’Asl: “Falso, ultimo caso 10 giorni fa”

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 06-07-2020 Roma , Italia Cronaca Coronavirus, emergenza sanitaria Nella foto: test con tamponi al drive in della Asl Roma 2 dove dovranno recarsi gli appartenenti alla comunità del Bangladesh invitati dalla Regione Lazio a sottoporsi alle analisi dopo i casi riscontrati negli scorsi giorni Photo Mauro Scrobogna /LaPresse July 06, 2020  Rome, Italy News Coronavirus outbreak: health emergency In the picture: tests with swabs at the drive in of the ASL Roma 2 where members of the Bangladesh community invited by the Lazio Region will have to go to undergo the analysis after the cases found in the last few days

“L’unico operatore sanitario del Santa Maria delle Grazie attualmente positivo al coronavirus è stato rilevato lo scorso 19 luglio” e “le indagini epidemiologiche starebbero evidenziando la possibilità che l’origine del contagio sia da ricondursi al di fuori del contesto ospedaliero”. E’ quanto precisa l’Asl Napoli 2 Nord dopo le notizie diffuse dal sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia in merito ai cinque casi di contagio registrati nelle scorse ore nel comune flegreo.

Il primo cittadino ha aggiunto che “quattro appartengono al mondo ospedaliero e una di queste persone è domiciliata a Pozzuoli ma non residente. Al momento si stanno completando i link epidemiologici di ciascuno di loro”. Figliolia ricorda che “il virus non è scomparso: tutti dobbiamo ricordare di mantenere la distanza, indossare la mascherina e lavare spesso le mani. Più prudenza è necessaria. Non abbassiamo la guardia”.

Nella sua nota, l’azienda sanitaria diretta da Antonio D’Amore chiarisce quanto segue: “In merito alle notizie di questa mattina circa i cinque nuovi casi di operatori sanitari positivi al coronavirus – si legge nella nota – l’Azienda Sanitaria comunica che non si tratta di informazioni fondate. L’unico operatore sanitario del Santa Maria delle Grazie attualmente positivo al coronavirus è stato rilevato lo scorso 19 luglio. In questo caso le indagini epidemiologiche starebbero evidenziando la possibilità che l’origine del contagio sia da ricondursi al di fuori del contesto ospedaliero. L’Azienda pratica una sorveglianza sanitaria continua a tutti i dipendenti, tale attività, allo stato, non ha fatto emergere alcun nuovo caso positivo”.