La tessera Pd del 2026 è stata dedicata a Tina Anselmi, fervente cattolica, ex parlamentare e ministro della Democrazia Cristiana. Lo ha annunciato l’attuale Segretaria del partito democratico Elly Schlein tessendone per altro giustamente gli elogi domenica 14 dicembre all’assemblea nazionale del partito.
Il Pd mette Tina Anselmi sulla tessera 2026, il sì della nipote alla richiesta di Schlein
Qualche giovane distratto si domanderà se la Anselmi sia ancora viva ma purtroppo è deceduta dieci anni fa dopo aver compiuto 89 anni. Il consenso all’ utilizzo della sua immagine è stato dato dalla nipote Valentina Magrin, che ha detto di sì alla richiesta di Schlein spiegando che la zia non era del Pd, ma sicuramente ne avrebbe condiviso molti princìpi. In realtà Tina Anselmi rimase sempre convintamente seguace della dottrina sociale della Chiesa e fedele ai cosiddetti “valori non negoziabili”.
Cosa c’entra Tina Anselmi con PD?
Che ci azzecca pertanto l’immagine, la storia, i principi religiosi e civili a cui credeva Tina Anselmi con quello che va sostenendo il Pd a trazione Elly Schlein? La risposta è nulla, ma siamo purtroppo di fronte ad una operazione spregiudicata e cinica, portata avanti evidentemente senza il consenso dell’interessata, che dimostra come, consapevolmente o inconsapevolmente, non ci si ferma neppure davanti al rispetto dei morti per usarli a favore di scelte programmatiche mai condivise da loro quando erano in vita.
