E’ sempre colpa di Israele, Landini segue Zerocalcare ma il forfait al Lucca Comics è esilarante

E’ che Maurizio Landini in Corso Italia (sede della Cgil) un po’ si sente Zerocalcare, stessa smorfia gruppettara, stesso incedere movimentista, con la giacca di velluto sempre molto vissuta, ed i maglioni larghi da trasferta in treno a ‘Biella’.
Scontato quindi che provi ad andare sull’onda del fumettista, è che i risultati sono molto più tristi. Il fatto è che la Cgil ha annunciato che non parteciperà all’edizione di Lucca Comics che sta per cominciare. Come per Zerocalcare, anche per Landini, il patrocinio dell’Ambasciata d’Israele è troppo pesante.

Intanto ci si chiede un po’ stupiti perché un sindacato debba partecipare al più importante salone di fumetti, manga, e games? Ci siamo persi Maurizio Landini travestito da ‘Secco’ a zonzo per le stradine di Lucca o comodamente seduto con una birra sui gradini di Piazza San Michele, come se fosse ad una proiezione in piazza San Cosimato del cinema America?
Poi in realtà, l’ufficio stampa precisa che la Cgil doveva partecipare ad un incontro, tra i mille che la fiera ospiterà.

Lucca Comics, la brutta figura della Cgil

La perdita non sarà irreparabile, ma che brutta figura per il sindacato rosso, continuare ad andare in scia di qualcuno o capeggiare le idee più bislacche che girano nella sinistra radicale.
Così il casereccio ‘strappare lungo i bordi’ provato da Landini a Lucca, riesce solo ad essere esilarante, perché poi che importa che salti un incontro di Comics? I cosplayer di sicuro non lo stavano aspettando (a differenza di ZeroCalcare, che però vedrà i suoi libri andare a ruba, nonostante la crisi di coscienza).
Superato l’effetto comico, viene da pensare.

A motivare il patrocinio contestato non sono ragioni onerose: ogni anno il manifesto del Lucca Comics viene realizzato da artisti stranieri, e quest’anno è toccato ai due israeliani Asaf e Tomer Hanuka. Da qui, il patrocinio dell’ambasciata di Israele.
Non ci sarà un rigurgito di antisemitismo, nelle disdette degli ultimi giorni e delle ultime ore?
I fumettisti che hanno amici a Gaza, non si sono mai accorti, che i civili vivono sotto schiaffo di Hamas?

  • E’ sempre colpa di Israele

Perché è sempre colpa di Israele, anche a breve distanza dal massacro del 7 ottobre, e per di più durante una manifestazione culturale che non c’entra nulla con il Medio Oriente?
Che infinito disagio vedere il sindacato che fu di Bruno Trentin ridotto a fare la ola ad artisti un po’ sconclusionati, che comunque hanno le loro solide ragioni di marketing a guidarli.