Si spara alla testa al Circo Massimo, mistero a Roma: sentiti due colpi

Una guardia giurata classe 1965 è entrata poco dopo le 14 di oggi, giovedì 27 ottobre, all’interno di un Circo Massimo ancora pieno di turisti, ha estratto la pistola regolarmente detenuta, l’ha rivolta contro di se ed ha premuto il grilletto.

Il colpo fatale alla tempia è il primo ma a detta dei numerosi passanti le esplosioni sarebbero state due. Un suicidio che è già un mistero per gli agenti dei gruppi Trevi e Celio accorsi sul posto, in uno dei luoghi più frequentati dai turisti e scelti dall’uomo come teatro dell’estremo gesto.

Il personale del 118 è accorso subito avvertito dalle numerose chiamate arrivate al numero d’emergenza, hanno tentato di tutto per rianimare l’uomo anche se hanno potuto solo constatarne il decesso. Incaricati delle indagini, insieme agli agenti dei commissariati Trevi e Celio, anche la polizia scientifica impegnata con accertamenti e rilievi per ricostruire la dinamica di quanto avvenuto.

Dalle prime informazioni raccolte dalle numerose testimonianze di turisti e passanti, l’uomo dopo essersi volontariamente colpito con il primo sparo si sarebbe accasciato a terra. A quel punto sarebbe partito il secondo colpo, sempre che non fosse il semplice eco del primo che ha rimbombato nella ‘conca’ del Circo Massimo.

I poliziotti hanno proceduto al sequestro della pistola, quella che la vittima utilizzava per i suoi servizi di sicurezza. L’uomo non avrebbe lasciato biglietti o messaggi d’addio.