Sputi e schiaffi contro la fidanzata mentre guida l’auto. E’ l’atto finale di quasi un decennio di violenze che una giovane donna di 26 anni era costretta a subire dal suo, pseudo, compagno di 27, arrestato in flagranza per maltrattamenti. Una escalation di aggressioni e vessazioni che andava avanti dal 2013. L’ultimo episodio si è verificato nelle scorse ore nella caserma dei carabinieri di Sorrento, comune in provincia di Napoli.

La coppia, originaria di Vico Equense, si è recata in caserma in tarda serata per chiedere delle informazioni di carattere amministrativo. In quei momenti, tuttavia, il carabiniere che li ha accolti ha percepito un certo malessere da parte della donna, visibilmente turbata e poco serena. Il militare ha così avvisato il suo comandante e immediatamente è stato disposto un servizio di appostamento discreto e attento. I carabinieri – a bordo di moto “civetta” – hanno infatti seguito l’auto all’interno della quale viaggiava la coppia. Li hanno seguiti fino al vicino comune di Sant’Agnello per poi intervenire una volta appurato che l’uomo – guidando – sputava e picchiava violentemente la compagna.

Quest’ultima è stata portata in ospedale dove, in seguito alle lesioni subìte, è stata giudicata guaribile in 20 giorni. La giovane, visibilmente scossa, non ha voluto, tuttavia, presentare denuncia anche se, già nel 2013, aveva denunciato il compagno e lo aveva fatto arrestare per i medesimi reati. Le indagini dei militari però, hanno consentito di ricostruire – oltre a vedere con i propri occhi – una vicenda familiare caratterizzata da continui maltrattamenti e questo ha permesso di arrestare l’uomo che è stato tradotto al carcere in attesa di giudizio.

 

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.