L'analisi
Terre rare, la Groenlandia non è in vendita. Trump insiste: minerali e commercio al centro delle ambizioni espansionistiche
La riunione dell’8 dicembre a Nuuk, capitale della Groenlandia, del Comitato, istituito nel 2004, per la Cooperazione internazionale su commercio e minerali, istruzione e scienza, tra Groenlandia, Stati Uniti d’America e Danimarca che ha visto la partecipazione del nuovo Ambasciatore americano a Copenhagen Kenneth Howery, della ministra danese degli esteri Vivian Motzfield e dei rappresentanti della Groenlandia, ha confermato la via di razionalizzazione verso trattative flessibili della pretesa americana di espansione verso la Groenlandia che origina storicamente nel lontano 1867 ma che è tornata di attualità con la presidenza Trump.
Terre rare, anche le basi militari sono oggetto del contendere
Al tempo stesso a est Putin e la Russia stanno avanzando pretese crescenti verso le vicine Isole Svalbard norvegesi: la zona abitata più a nord del pianeta e verso tutto il Mare Artico ma hanno anche interessi verso lo sfruttamento delle terre rare e minerario e per la pesca, verso la Groenlandia stessa: la competizione geopolitica est ovest, che riguarda il Mare Artico si complica proprio per la connessa questione dello sfruttamento minerario e delle terre rare che rendono la Groenlandia tanto preziosa quanto strategicamente decisiva. Anche le basi militari sono oggetto del contendere fra stakeholder, con le basi americane groenlandesi che nascono al tempo della Seconda Guerra Mondiale, sono decisive per la difesa balistica e che si alternano alle basi russe nell’area artica a una distanza relativamente breve: la nuova base russa subartica di Severny Klever a Kotel’ny, sede della Task Force Artica, le basi della Terra di Alessandra, l’Arktik Trilistnik e della Terra di Francesco Giuseppe (la Russia rivendica i giacimenti di idrocarburi artici dei fondali sottomarini: il 40% delle risorse in riserve combustibili fossili del mondo si trova nell’Artico).
Terre rare, la Groenlandia non è in vendita. Trump insiste
Chi appare fuori dal contendere sulla Groenlandia ancora una volta oggi è l’Europa di cui la Danimarca fa parte ma appaiono anche ignorati i diritti degli Inuit, il popolo eschimese e quelli di tutti i groenlandesi nativi che rivendicano da tempo l’indipendenza della Groenlandia. Il rischio di questa pretesa incrociata da est e da ovest è che America e Russia, applicando qui realmente il metodo del vertice Trump Putin di Anchorage, finiscano per condividere e suddividere lo sfruttamento commerciale e perfino militare della Groenlandia, ignorando appunto sia l’esigenza legittima di indipendenza dei nativi che le esigenze della Danimarca contraria a ogni annessione o area di influenza forzata sia a est che a ovest o condivisa fra le superpotenze. La Groenlandia non è in vendita ha ribadito il premier danese a inizio febbraio del 2025, tuttavia Trump insiste verbalmente su uno sfruttamento intensivo della Groenlandia che rischia di tradursi in un’annessione progressiva: qualcosa di simile a quanto gli States nel tempo hanno fatto con Panama, Hawaii e Porto Rico.
Le sfide
Dopo gli incontri Stati Uniti d’America e Danimarca e Groenlandia si sono dichiarati formalmente in armonia e “rispetto reciproco”, in coerenza con la storia che data a quasi un secolo delle loro relazioni Internazionali, però rimane aperta la questione sul grado di influenza in divenire degli USA sulla regione Artica e su quello di condivisione o scissione sul punto con i competitors strategici shadow europei e russi e rimane aperto il problema della decisione sull’esplorazione e utilizzazione delle terre rare che richiede una tecnologia di estrazione e lavorazione prettamente americana ma compete al governo danese e a quello groenlandese territorialmente. Paradossalmente Taiwan e Nuuk e parte dell’Ucraina hanno pertanto un problema in comune: in tre zone lontane fra loro del pianeta: sono tre territori ambiti e contesi fra superpotenze per le terre rare: in sudest asiatico agisce la sfida globale fra Cina e USA, in Ucraina e in Groenlandia la sfida fra America- Europa e Russia.
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