L’ultima volta dei Negramaro come partecipanti a Sanremo era stata nel 2005, con “Mentre tutto scorre”. Ora il gruppo italiano torna sul palco dell’Ariston per il Festival 2024, e lo fa portando il brano “Ricominciamo tutto”. Il cantante Giuliano Sangiorgi ha raccontato il ritorno della band: “È il palco più giusto per raccontare qualcosa di nuovo. E questa nostra storia lunga oltre vent’anni è in fondo una novità: non è facile per una band restare insieme così a lungo e continuare ad avere tanto affetto dal pubblico. Tornare al Festival è anche un gesto di gratitudine”.

Il significato e le citazioni della canzone dei Negramaro a Sanremo

“Un anno fa con Ilaria e nostra figlia Stella eravamo in Abruzzo per un weekend. Le guardavo ridere sulla neve e quel momento di candore mi ha fatto sentire per un attimo leggero. E ho pensato che se si ha la voglia e la forza di ricominciare tutto, bisogna avere il coraggio di farlo puri, liberi da qualsiasi pregiudizio. Mi piacerebbe che questo brano fosse per tutti, così come è per me, un atto di speranza” ha confessato Sangiorgi, leader dei Negramaro e autore del testo. Nel brano ci sono diverse citazioni di Lucio Battisti come “bionde trecce” o “discese e risalite” e racconta una fuga al mare per ricucire un amore ferito.

Il testo di “Ricominciamo tutto”, la canzone dei Negramaro a Sanremo

Quanto tempo ti manca per esser pronta?
Io sono sotto che ti aspetto,
Così ti porto al mare.
Quanto è passato dall’ultima volta
Che mi hai detto, sì, mi hai detto,
Che ti manca il sale
Che brucia le ferite?
E sulla pelle, tra i capelli, sulla tua bocca,
Eravamo ghiaccio che si scioglie in mezzo al nulla,
In mezzo a tutta quella neve:
Dio, com’eri bella?!
E ogni volta che sembra essere tutto perfetto,
C’è sempre un pezzo
Che ci manca
Anche sotto il tetto:
Non rifacciamo il letto!
E allora piove da quel buco sulle teste,
Sì, ma non fa niente.
Tanto si riparte:
Non so nemmeno dove.
Tu dici: “Andiamo ovunque, basta sia lontano dalla gente
E non fa niente, non fa niente…
Basta saper andare, andare, andare…
Chi se ne frega dove?!”.
Quanto è rimasto addosso di quella rincorsa
Che tu hai preso, sì, mi hai preso,
Solo per poi cantare:
“Discese e risalite”?
E sulla pelle, tra i capelli, sulla tua bocca,
Eravamo una canzone di Battisti all’alba,
Anche senza “bionde trecce”:
Dio, quanto sei bella?!
E allora piove da quel buco sulle teste,
Sì, ma non fa niente.
Tanto si riparte:
Non so nemmeno dove.
Tu dici: “Andiamo ovunque, basta sia lontano dalla gente
E non fa niente, non fa niente…
Basta saper andare, andare, andare…
Chi se ne frega dove?!”.
Ma a me importa solo di poter restare
Fermo sulle mie gambe, qui, ad aspettare.
E che sia al mare, che sia dove soffia il vento,
Non mi importa:
Ricominciamo tutto!
E chi se ne fotte di tutti quei sogni,
Di una canzone o uno stupido testo?!
Io, qui, ti aspetto!
Dici che poi ti trovo in un cassetto,
Intatto come quel sogno mai fatto?
Scendi, che ti aspetto:
Ricominciamo tutto!

Redazione

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