Ucraina, due le vittime causate dal raid russo su Zaporizhzhzia. Zelensky: “Non dimenticheremo né perdoneremo nulla”

È di due morti il bilancio di un attacco missilistico russo su Zaporizhzhia. Lo scrive su Telegram il segretario del consiglio comunale della città, Anatoly Kurtev.

Un missile nemico ha colpito in un’area aperta. Purtroppo sono morti un uomo e una donna. Un’altra donna è rimasta ferita”, ha riferito.

Kurtev ha aggiunto che l’onda d’urto “ha fatto saltare le finestre di grattacieli e danneggiato l’edificio di un istituto scolastico e un supermercato”.

“Le forze di occupazione hanno effettuato 46 attacchi sul territorio della regione di Zaporizhzhia. La polizia ha documentato le conseguenze dei crimini. Ieri sera i russi hanno nuovamente sganciato bombe aeree su Orikhiv. Le bombe KAB hanno distrutto un condominio di cinque piani, l’onda d’urto e i detriti hanno danneggiato le case nella zona”, ha comunicato la polizia della regione di Zaporizhia.

L’attacco odierno segue quello di ieri, sulla città di Dnipro, dove un missile di provenienza russa ha colpito un grattacielo. Le autorità russe, ieri, avevano minacciato Kiev di pesanti ritorsioni in seguito all’esplosione avvenuta in un bar della regione del Rostov. L’esplosione, secondo Mosca, è da attribuirsi all’invio di un missile modificato, di provenienza ucraina, che avrebbe causato 15 feriti e notevoli danni alla città di Taganrog.

“Per ogni attacco, per ogni forma di terrore russo, il nemico sentirà sicuramente la forza della giustizia. Non dimenticheremo né perdoneremo nulla e nessuno di loro“, ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio a proposito degli ultimi bombardamenti russi. Lo riporta Ukrinform.

“A Dnipro – ha concluso Zelensky – I lavori sul luogo dell’attacco missilistico di ieri si sono conclusi in mattinata. Nove persone sono rimaste ferite, tra cui due bambini e adolescenti. A tutti è stato dato l’aiuto necessario”.