Vaccini in Campania, De Luca ‘apre’ fabbriche e campagne: “Ma di questo passo calvario finito nel 2023”

In Campania l’orientamento è quello di vaccinare “dovunque e comunque”. Il presidente della Regione Vincenzo De Luca sposa il piano vaccinale aggiornato dal governo Draghi, che ha messo in soffitta le ‘Primule’ dell’ex commissario Domenico Arcuri, e si dice pronto a mettere in campo una strategia in vasta scala per velocizzare la vaccinazione dei campani.

De Luca nella consueta diretta sui social del venerdì ha infatti ribadito che la Regione può vaccinare “in fabbriche, campagne, imprese commerciali, dovunque ci sia messo a disposizione del personale medico”. Prossimamente, sulla scia di questo piano, verrà siglato un “accordo con i medici di medicina generale per aiutare a vaccinarsi le persone che sono ferme a casa”, ha aggiunto il governatore.

I TEMPI – L’obiettivo primario della Regione è quello di bruciare i tempi e “porre fine a questo calvario per il 2021”. De Luca ha ricordato infatti che “senza la vaccinazione e l’immunità di gregge, alla vita normale non torniamo” e che per questo la Regione sta lavorando “anche per fornirci di altri vaccini, per approvvigionarci anche di qualche altro milione di dosi, sempre subordinando la somministrazione all’approvazione dell’Aifa e dell’Ema”.

Ma le ‘buone intenzioni’ della Regione si scontrano attualmente con i ritardi nell’approvvigionamento dei vaccini: “Oggi siamo nella situazione in cui le persone che hanno avuto le due dosi in Campania sono 173mila, soprattutto personale sanitario. Se andiamo con questi ritmi, noi in 10 mesi arriviamo a vaccinare con due dosi non più di 700mila persone. Significa che il calvario dura anche nel 2022 e nel 2023”.

E sempre a proposito di tempistiche, dalla prossima settimana la Regione inizierà le vaccinazioni per le persone disabili, i malati cronici, le persone fragili. Il problema però, ha sottolineato De Luca è che che il vaccino Pfizer, necessario per queste categorie, “non c’è nella misura necessaria. In Campania sono un milione i cittadini della categoria fragili mentre noi viaggiamo su forniture di 20mila dosi al mese”.

APPELLO A MATTARELLA – Per De Luca la Campania ad oggi è “penalizzata” dalla ripartizione delle dosi di vaccini e per questo il governatore annuncia “battaglia” per avere una distribuzione “equa e corretta dei vaccini che ci sono, sono pochi ma vanno distribuiti in proporzione alla popolazione residente”. De Luca si rivolge direttamente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendo un “sostegno sulla linea dell’uno vale uno perché ai campani siano consegnati gli stessi vaccini degli altri”.