Oltre 3.000 vittime e 6.000 feriti
Video. Attentati 11 settembre 2001: le persone si lanciano giù dalla torre prima del crollo. Blinken: “Memoria ci aiuta nella lotta contro il terrorismo”
Il segretario di stato americano Antony Blinken, ricordando le oltre 3.000 vittime e i 6.000 feriti dell’attacco dell’11 settembre 2001 ha voluto ribadire che chi lavora al dipartimento di Stato non dimenticherà mai “quel tragico giorno, le tante vite perse e i primi soccorritori che si precipitarono in pericolo per salvarle”.

Blinken ha voluto ricordare “anche i nostri colleghi uccisi in questo giorno nel 2012 a Bengasi, in Libia”. Quel giorno l’ambasciatore Usa in Libia, Christopher Stevens, due marines e un funzionario morirono a seguito delle proteste scaturite per una pellicola su Maometto, giudicata blasfema. Il segretario di stato ha detto che “coloro che sono morti l’11 settembre ci ricordano perché dobbiamo continuare a lottare contro coloro che commettono atti di terrorismo”, aggiungendo che serve lavorare con altri partner per “porre fine alla piaga del terrorismo e garantire che i terroristi siano ritenuti responsabili dei loro crimini”.
“Spesso riflettiamo su quanto è successo l’11 settembre, ma io ricordo anche il 12”, ha detto il sindaco di New York Eric Adams, ex capitano della polizia che il giorno delle stragi fu tra i soccorritori. Dopo 22 anni dal terribile attacco del World Trade Center, le persone continuano a morire.
Ieri alla vigilia dell’attentato il corpo dei vigili del fuoco ha aggiunto 43 nuovi nomi al suo World Trade Center Memorial Wall che commemora i pompieri colpiti da malattie letali legate al loro lavoro umanitario tra le macerie contaminate delle Torri Gemelle. Creato 12 anni fa con 55 nomi, ora ne conta 331 – sono tutti pompieri a cui i fumi tossici del World Trade Center sono risultati letali, pari quasi a quello dei pompieri morti dando la scalata alle Twin Towers il giorno del peggior attacco terroristico sul suolo americano.
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