A Vigonovo, lo stesso comune di Giulia Cecchettin, uccisa con diverse coltellate l’11 novembre dall’ex fidanzato Filippo Turetta, che ora si trova in carcere e ha trascorso le prime due notti, un uomo è stato arrestato dai carabinieri per aver picchiato la moglie in strada.

Mentre aggrediva la consorte, il 71enne è stato fermato dall’intervento di alcuni giovani, che hanno fornito la targa della sua auto ai militari. È accaduto nel giorno della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, nella frazione di Tombelle.

L’uomo maltrattava la moglie da circa un anno

Accompagnato in caserma a Legnaro, è stato arrestato e accompagnato nella casa circondariale di Padova a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dagli accertamenti, è emerso che da circa un anno l’uomo maltrattava la moglie con reiterate offese, minacce e percosse tanto da causarle un perdurante stato di apprensione.

Decisivo l’intervento di un gruppo di giovani

I ragazzi stavano camminando lungo una strada tra la chiesa e il patronato quando si sono accorti di quanto stava accadendo. L’uomo stava dando in escandescenze insultando e minacciando la moglie, una donna anziana, colpendola poi a calci. I giovani, allora, sono intervenuti riuscendo a fermare l’aggressione.

Si sono assicurati che la donna stesse bene, consigliandole poi di non salire in macchina con il marito, ma la donna, succube dell’uomo, ha minimizzato la cosa ed è salita a bordo. Il gruppo, a quel punto, ha scattato la foto all’auto e ha chiamato il 112, inviando la targa alla centrale operativa.

Redazione

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