"Il cibo c'è. Gli aiuti ci sono"
A Gaza “500mila persone muoiono di fame”, Nazioni Unite smentite dai video girati nella Striscia
A Gaza tra propaganda e realtà. Da una parte i set della fame-show allestiti dai fotografi Propal, come vi abbiamo raccontato nell’edizione di oggi, dall’altra le parole, prontamente smentite dai fatti, di Cindy McCain, direttrice del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Wfp) che in mattinata, 7 agosto, ha denunciato l’assenza di cibo a Gaza dove circa “500mila persona muoiono di fame”. “Gaza è senza cibo e senza tempo, non si può risolvere la crescente fame con i lanci aerei. L’unico modo per far arrivare il cibo, nella quantità necessaria, è via terra. Non possiamo permetterci di aspettare: Gaza è senza cibo e senza tempo”.
I fatti a Gaza: la vita nella Striscia negli ultimi giorni
A stretto giro è arrivata la replica del Cogat (Coordinamento delle attività governative israeliane nei territori di Giudea e Samaria e verso la Striscia di Gaza) che in un video ha mostrato “i fatti”, ovvero la presenza di cibo da Gaza City a Khan Yunis a Deyr al-Balah (città collocata al centro della Striscia).
Un video, intitolato “Vita nella Striscia di Gaza negli ultimi giorni”, girato dal 3 al 6 agosto che mostra l’assistenza fornita dall’unità ufficiale israeliana incaricata del coordinamento e della facilitazione delle iniziative umanitarie, operando in coordinamento con la comunità internazionale. “Nessuno deve aspettare. Gli aiuti entrano a Gaza ininterrottamente attraverso valichi terrestri, senza limiti alla quantità, e lo sapete” replica il Cogat alla direttrice McCain.
Il video e l’invito alla collaborazione
“Il 99% degli aiuti arriva via terra e questa settimana sono entrati oltre 300 camion al giorno. I vostri team sul campo hanno riconosciuto l’andamento positivo dei camion entrati. Ci incontrano quotidianamente, mentre voi – e parte l’affondo – non ci avete incontrato finora, nonostante i nostri molteplici suggerimenti. Diffondere numeri e informazioni fuorvianti non aiuta, crea panico e false narrazioni invece di favorire la cooperazione. Lavoriamo insieme. Basandoci sui fatti” l’invito finale.
The food is there. The aid is there.
WATCH: Food and aid scenes in Gaza from recent days👇 pic.twitter.com/rJM74neWI3
— COGAT (@cogatonline) August 7, 2025
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