Gli avvenimenti più importanti
Accadde oggi 5 settembre: l’investimento di Marchionne su Mirafiori, lo storico G20 in Russia
Domenica 5 settembre 1993
È prevista per il 13 settembre la firma fra Israele e OLP. Arafat è stato intervistato dalla TV israeliana ed ha definito il processo di pace “irreversibile”. A Tel Aviv 150.000 secondo gli organizzatori 50.000 secondo la polizia hanno riempito la Piazza del Re di Israele per dire dì alla pace. Anche Re Hussein di Giordania ha dato il suo benestare all’accordo. Il leader del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, Georges Habbash, esiliato a Damasco, ha condannato l’accordo tra Olp e Israele, per lui l’Intifaida deve andare avanti.
Al seminario Ambrosetti l’oratore più ascoltato è stato l’ideologo della Lega Gianfranco Miglio. Sostiene che per vincere la corruzione occorre dare poteri alle regioni, perché le piccole assemblee sono sotto il controllo dell’opinione pubblica, mentre i cittadini non controllano i parlamentari: “Fra trent’anni tutti gli Stati saranno a struttura federale. Io non ci sarò più. Ma sarà come dico io”. Lo stesso Ralf Dahrendorf, ospite pure lui a Cernobbio si augura un’Italia federale: “In tutto il mondo è attiva la tendenza a organizzarsi in ambiti più piccoli. Non si combattono grandi battaglie nazionali. Mi sembra del resto che la stessa Lega Nord sia più intenta a governare Milano che a dividere il Paese”.
I democristiani under 30, durante un sondaggio organizzato alla Festa dell’Amicizia di Ceppaloni, preferiscono mantenere il vecchio nome: il 53,4% ha scelto la vecchia sigla, il 46,6% è per Partito Popolare.
Giovedì 5 settembre 2013
Prima giornata di uno storico G20, che si svolge per la prima volta in Russia, a San Pietroburgo. Duro scontro fra il Presidente statunitense Barak Obama e quello russo Vladimir Putin. Obama ha chiesto il supporto degli altri leader per un’azione militare, ma Putin si è opposto a qualsiasi azione.
Governo battuto al Senato da una mozione della Lega Nord che ha proposto una moratoria di un anno su nuovi centri per il gioco d’azzardo fisici e online, dopo questo voto il sottosegretario Alberto Giorgetti ha presentato le sue dimissioni. È stato un giorno caotico su questo tema: il Movimento 5 Stelle ha invece proposto di eliminare lo sconto del 75% deciso dal Governo sulle multe ai concessionari, che invece di 2,5 miliardi dovranno pagare 618 milioni (questa vicenda richiama una delle più grosse bufale che sono circolate online negli anni scorsi, secondo cui i concessionari dei giochi avrebbero goduto di un condono di 98 miliardi, che era il primo calcolo effettuato dalla Corte dei Conti, ma quando emette la sentenza la multa era di 2,5 miliardi).
Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat, ha deciso di investire un miliardo di euro per fare di Mirafiori uno stabilimento all’avanguardia.
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