Cronaca
“Aiutiamo Alam”, l’appello per il migrante dal volto sfigurato
“Non ci si può sempre girare dall’altra parte” è l’appello del giornalista Nando Nunziante che racconta su Facebook la storia di Alam, 21 anni, arrivato dal Bangladesh costretto a convivere con una grave malformazione al viso. Un problema che gli impedisce di avere una vita e un lavoro normale. Un volto che spaventa i bambini ma provoca smarrimento anche nei grandi.
Alam vive a Ostuni – racconta Nunziante – in una piccola stanza in affitto e nessun medico fin ora è riuscito a capire come risolvere il suo problema. Il giovane racconta al giornalista di aver visitato diversi ospedali, fra cui il Perrino, il Policlinico di Bari, il Miulli e a San Giovanni Rotondo, ma nulla.
Il giornalista Rai racconta di aver visto Alam in spiaggia, intento a vendere collanine e braccialetti colorati. Si accorge che nessuno, forse per timore, gli si avvicina. Lo ferma, chiede un bracciale e inizia a parlare con lui, fissandolo negli occhi. Compra qualcosa, si allontana ma poi decide di tornare indietro e chiedere se gli servisse aiuto. Il ragazzo – come spiega nel post – ha risposto con un timido “Sì”.
Profondamente toccato dalla sua storia sceglie di diffonderla e scrive sulla sua pagina social: “C’è bisogno di persone e anime eccezionali che accettino la sfida di dargli quello che la natura matrigna gli ha tolto, senza che ne avesse nessuna colpa – e conclude – chiunque abbia un suggerimento, una conoscenza, si metta una mano sulla coscienza e un’altra sul cuore”.
Il post ha, in poche ore, raccolto numerosi commenti e consensi. Interesse per la storia è stato subito dimostrato anche da parte di medici e istituzioni locali. Non resta allora che aspettare che l’attenzione dimostrata si faccia aiuto concreto e che Alam possa tornare a sorridere come tutti i giovani della sua età.
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